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Samuele Spano fa volare il Calangianus: «Ma siamo soltanto all’inizio»

CALANGIANUS. Quattro gare, quattro gol; due in coppa Italia al Ploaghe, altre reti nelle amichevoli. Samuele Spano, classe ’94, da Sant’Antonio di Gallura, alcuni campionati nell’Arzachena, con...

07 ottobre 2015
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CALANGIANUS. Quattro gare, quattro gol; due in coppa Italia al Ploaghe, altre reti nelle amichevoli. Samuele Spano, classe ’94, da Sant’Antonio di Gallura, alcuni campionati nell’Arzachena, con parentesi nel settore giovanile del Pescara, causa un brutto infortunio, tornato in Sardegna ha scelto Calangianus e sa che vari osservatori non lo perdno d’occhio. Una bocca di fuoco che basa tutto sulla velocità e su un tiro non male da fuori area. «Sono gallurese – ci tiene a dire Spano – avevo tante offerte, ho preferito Calangianus: mi trovo bene e spero di prendermi tante rivincite. Qui c’è entusiasmo, e mi sento a mio agio. Le quattro reti già segnate mi fanno capire che posso dare ancora di più».

Dove arriverà questo Calangianus secondo in classifica? «Calma, ancora tutto è da definire. Si è appena iniziato e poi vediamo che le sorprese e già ci sono. Il La Palma è capolista e può essere la sorpresa. È una squadra forte e pratica A dir la verità non me la aspettavo lassù».

Come vede il Latte Dolce? «Squadra forte, battuta da noi ma che si farà valere. Conosco l’allenatore, senz’altro potrà venir fuori. Peccato che fra me e loro c’è un po’ di ruggine, forse per il goal segnato con l’Arzachena. Eppure è una squadra che ammiro».

Le squadre del centro classifica? «Sono lì tutte pronte a sprintare in avanti, se chi precede inciampa. Alcune devono ancora amalgamarsi, come l’Atletico Uri. Mentre il Valledoria contro di noi è stato salvato dal suo portiere. Il Castelsardo, se ha vinto a Selargius, squadra tosta che conosciamo, vuol dire che ha buone potenzialità».

Poi il San Teodoro e il Plubium Tergu. «I viola sono terzi, fanno sempre un buon campionato, mentre la delusione grande è la Plubulum Ploaghe che ci ha eliminato in Coppa Italia. Per gli uomini che ha mi aspettavo una partenza diversa. Sono tre sconfitte che non capisco. Ma ancora c’ è tempo per rientrare».

Infine le squadre del centro Sardegna, e le cagliaritane: «Taloro, Tonara, Tortolì e Ghilalrza stanno scaldando i motori. Dobbiamo essere bravi noi a far punti ora. E poi non si dimentichi le mine vaganti Ferrini e Monastir. Come non credo che il Portocorallo voglia restare fanalino di coda. Con noi per un tempo ha retto bene».

Pietro Zannoni

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