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Demartis: «Molto presto vedrete la vera Torres»

Serie D, il centrocampista fa il punto: «Ci manca ancora la mentalità giusta Non è facile adeguarsi a questo torneo. Anche Olbia e Nuorese verranno fuori»

07 ottobre 2015
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SASSARI. «Comunque, questa è una squadra che quando sarà al completo potrà crescere tanto». A Giacomo Demartis l’esperienza certo non manca. Il centrocampista sassarese sa benissimo quanto sia imprudente arrivare a conclusioni dopo così poche giornate di campionato che la Torres ha peraltro affrontato in condizioni particolari.

«Certamente – dice ancora Demartis – dobbiamo soprattutto calarci nella dimensione del campionato di Serie D con la giusta mentalità. I giocatori sono venuti per giocare la Lega Pro e si ritrovano in Serie D, non è facile adeguarsi, bisogna campire subito che questo è un altro mondo e che tutte le partite vanno affrontate con determinazione, grinta e aggressività». Caratteristiche che forse sono mancate ad Arzachena? «Domenica sapevamo che non sarebbe stata una passeggiata. Poi, l’aver regalato subito il vantaggio ci ha condizionato anche se poi a fare la partita siamo stati sempre noi. E se in quattro partite abbiamo segnato solo due gol è chiaro che tutto diventa più difficile».

«Ora stiamo faticando – continua l’ex giocatore del Savona – ma sono sicuro che al completo questa sarà una squadra forte e competitiva. Ora ci aspettano tre partite in otto giorni, tre gare che possono dare un senso alla nostra stagione. Non sarà facile ma noi ci crediamo e sappiamo quanto sia bello tirarsi fuori dai guai. Sarà soprattutto importante avere la consapevolezza delle nostre ambizioni che devono essere quelle di scendere in campo per cercare sempre la vittoria. Sabato, contro la prima della classe, abbiamo l'opportunità di conquistare una vittoria che ci darebbe una iniezione di fiducia per un rilancio».

E intanto il campionato non sembra rispettare i valori della vigilia. «Per ora – dice Giacomo Demartis – le squadre più accreditate sembrano stentare. Ma alla fine formazioni come Viterbese, Grosseto, Olbia verranno fuori e allora sarà tutta un’altra storia. Spero e credo che questo possa riguardare anche la Torres. Delle altre sarde mi aspettavo di più dalla Nuorese perché la ritengo una buona squadra con un ottimo allenatore e una società entusiasta. L’Olbia ha una situazione come la nostra visto che deve aggiornare la classifica con i recuperi. Buona la partenza dell’Arzachena, squadra con tanti uomini di esperienza e giovani molto bravi che è partita con grande entusiasmo e che adesso si gode l'altra classifica. Vedremo dove potrà arrivare. Poi, Muravera, Castiadas e Lanusei cercheranno di tirarsi fuori dalla zona bassa della classifica. Direi comunque che il Lanusei, anche se è matricola, ha un organico con giocatori che la categoria la conoscono benissimo e potrà fare bene».

Daniele Doro

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