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Rossoblues. Un «fenomeno» da far sedere e un altro che scambia la panchina

Fenomeno sarai tu Cagliari in 10 uomini. Espulsione dubbia. Nervi tesi. L’allenatore dei rossoblù Rastelli manda Marco Sau a scaldarsi a bordo campo. Il quarto uomo (Mancini di Teramo) dice alla...

04 ottobre 2015
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Fenomeno sarai tu Cagliari in 10 uomini. Espulsione dubbia. Nervi tesi. L’allenatore dei rossoblù Rastelli manda Marco Sau a scaldarsi a bordo campo. Il quarto uomo (Mancini di Teramo) dice alla panchina: “Dite al fenomeno di sedersi”. Reazione feroce di Fossati e soci. Morale? Tutto potrebbe tornare utile per il futuro dei sardi, accusati di godere dopo cinque gare di aiutini e rigori.

Isteria inutile. Di Gennaro anticipa Cocco. Il centravanti cade, Maresca abbocca, punizione. Di Gennaro e Cocco scherzano, la mezzala gli molla un calcetto. A seguire l’episodio clou: il regista trova il “rosso” per un contatto dubbio. Poi, prende la palla, la sbatte stizzito per terra. Il direttore di gara è legnoso. Doppio cartellino sventolato in faccia. Ma si poteva evitare.

Amarcord. Parla il vice campione d’Europa: “Rastelli ricorda che in Messina-Como mi ha fatto un tiro che ho parato”. Le immagini di Storari e del tecnico vanno su Sky: botta centrale, parata facile. “Ma quello non è un tiro, è uno straccio!” commenta Luca Marchegiani. Quel Messina andrà in A. Ieri, la parate vere arrivano. Non bastano. Storari, rimane signore e leader. Una garanzia.

Grandi eroi. Cantano “Salutate la capolista”. Supertifosi rossoblù allo stadio Adriatico. Un centinaio, in curva, a torso nudo, con striscioni e bandiere con i quattro mori stampati su. “Ciao Mario” è il ricordo del tifoso della “Nord Rossoblù” scomparso dopo la vittoria del Cagliari a Chiavari. Bravi.

Poker e via. Prima pagina per la Primavera di Max Canzi. Quarta vittoria di fila e testa della classifica con il 2-0 all'Inter. Ad Arbus applausi, gran pubblico per Arras e soci. Squadra itinerante. Il progetto con il territorio va.

Confusione. Rastelli chiama Melchiorri. La punta è reduce da uno spunto doc, con palla rubata a Campagnaro. Entra Sau. Melchiorri lo abbraccia. Esce e sbaglia panca: va in quella del Pescara. Sorriso di Oddo, il centravanti ricambia. I tifosi abruzzesi fischiano impietosi.

Bilancio. Il Pescara batte il Cagliari dopo la bellezza di 28 anni. Rastelli, dopo tre pareggi e una vittoria con gli abruzzesi, trova la sconfitta. Per il tecnico prosegue la striscia nera con Maresca: quattro partite, altrettanti ko. Con l’arbitro va meglio per Oddo: solo vittorie. Vorrà dire qualcosa?

(mario frongia)

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