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Sau-Melchiorri, la coppia che fa sognare

di Roberto Muretto
Sau-Melchiorri, la coppia che fa sognare

I due attaccanti del Cagliari hanno i numeri tecnici per fare la differenza e domani vogliono ribadirlo sul campo

18 settembre 2015
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CAGLIARI. Ha iniziato la stagione alla grande Marco Sau. Il bomber del Cagliari nelle prime due giornate è sempre andato a bersaglio, confermando tutte le premesse e la voglia di riscatto che lo anima dopo un paio di stagioni condizionate dagli infortuni che non gli hanno consentito di avere continuità. L’attaccante forma con Melchiorri (domani contro l’Avellino andrà a caccia del primo centro stagionale) una delle coppie più assortite del campionato. I due si integrano a meraviglia perchè hanno caratteristiche differenti ma una qualità comune: sono bravi ad aprire varchi per gli inserimenti dei compagni.

Pattolino sogna il tris. In serie B tre stagioni fa, Sau ha vinto il premio speciale per aver segnato il gol più bello del campionato. In quel torneo (2011-2012) ha fatto centro ventuno volte, timbrando trentasei presenze. Firmerebbe per fare la stessa cosa adesso e festeggiare a fine maggio il ritorno in serie A. Il bomber di Tonara sta bene, è rimasto in Sardegna con forti motivazioni, ha sposato il progetto rossoblù e ora vuole dare risposte sul campo. E’ partito benissimo e non ha nessuna intenzione di fermarsi. Poche parole e tanti fatti è il suo motto.

Le scelte. I dubbi da sciogliere prima di varare la formazione che sfiderà gli irpini sono sempre gli stessi: Joao Pedro o Farias per la maglia di trequartista, Krajnc o Capuano al centro della difesa per fare coppia col confermato Salamon. Massimo Rastelli (per il tecnico rossoblù sarà una gara speciale), ex di turno, non farà anticipazioni. E’ nel suo stile non scoprire in anticipo le carte. Dopo l’addio tumultuoso alla panchina dell’Avellino, per lui sarebbe una soddisfazione doppia battere la squadra che ha guidato negli ultimi tre campionati e dare un dispiacere al presidente Taccone, che dopo il “divorzio” ha detto: «Vorrà dire che con il Cagliari prenderemo sei punti».

Nuova avventura. Ieri l’Ascoli ha presentato ufficialmente Francesco Marroccu, nuovo direttore sportivo del club marchigiano. «Ho trovato un ambiente sereno - le sue prime parole –. Complimenti a Lovato per il lavoro svolto , trovo una situazione favorevole. Lavorerò da ds e farò da tramite tra squadra e società».

L’ex direttore del Cagliari non può fare a meno di parlare della sua esperienza in Sardegna «Sono un direttore sportivo senza credito e senza debiti. Sono stato cresciuto da Cellino a Cagliari. Facevamo un calcio facile. Non facciamo parte di sistemi organizzati».

L'obiettivo dell’Ascoli è la salvezza. «Dobbiamo restare in questa categoria - conclude Marroccu -. Partiamo in ritardo rispetto agli altri. Perché la squadra si amalgami ci vuole almeno un mese». Chiusura con una battuta su Cagliari-Ascoli: «Il giorno di quella partita il ds sarà Lovato, io andrò da un altra parte».

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