La Nuova Sardegna

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Sogno olimpico per Stefano Oppo

di Enrico Carta
Sogno olimpico per Stefano Oppo

Ai mondiali di canottaggio l’oristanese si qualifica per la finale con il quattro senza pesi leggeri

05 settembre 2015
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ORISTANO. Ore 11, calma piatta. Poi nelle acque francesi di Aiguebelette si scatena l’inferno. Un colpo dietro l’altro e l’armo italiano del “4 senza pesi leggeri” con l’oristanese Stefano Oppo vola verso la finale ai campionati mondiali di canottaggio e prenota un posto sull’aereo che l’anno prossimo porterà la spedizione azzurra alle Olimpiadi di Rio de Janeiro.

La semifinale che regala il pass per il Brasile – nei prossimi mesi sarà ufficializzato il quartetto a cinque cerchi, ma non dovrebbero esserci nomi a sorpresa – fa quasi passare in secondo piano il fatto che domani, alle 13.45 sempre in diretta su RaiSport, l’equipaggio italiano avrebbe da sbrigare qualcosa di più di una pura formalità. Stefano Oppo, atleta della Guardia Forestale, coi compagni Alberto di Seyssel, Martino Goretti e Livio La Padula, è infatti in finale ai campionati del mondo di canottaggio, dopo il terzo posto di ieri mattina che ha regalato il doppio lasciapassare per la finale, appunto, e per la qualificazione olimpica della barca azzurra.

La semifinale è andata esattamente nel modo in cui tutti l’avevano immaginata, ben sapendo che bisognava arrivare terzi per conquistare contemporaneamente l’ingresso in finale e la qualificazione per Rio 2016. L’equipaggio svizzero ha immediatamente fatto capire che non ci sarebbe stata storia per la prima piazza, ma dietro si è aperta la lotta per le due rimanenti posizioni, con l’armo azzurro che ha dovuto combattere con Francia, poi arrivata seconda, e Gran Bretagna, la cui imbarcazione è stata al terzo posto per circa metà gara appaiata proprio a Stefano Oppo e ai suoi compagni.

Decisiva è stata la seconda metà della semifinale, quando gli azzurri hanno affiancato la Francia e staccato nettamente i britannici, tanto che all’arrivo c’è stato un buon margine tra le due imbarcazioni.

Ora c’è la finale con la zona medaglie alla quale non è azzardato fare un pensierino, visto che il tempo di qualificazione degli azzurri è stato pari a quello dei vincitori della precedente semifinale. E allora, da lontano, Oristano è pronta davanti alla tv.

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