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Calcio, la Seconda categoria accorpata alla Terza: 218 squadre, è il vero campionato sardo

di Stefano Serra
Una partita di calcio di Seconda categoria in un'immagine d'archivio
Una partita di calcio di Seconda categoria in un'immagine d'archivio

Prendono forma i gironi del torneo con la nuova formula. C’è l’Aston Bidda, ma anche team dal passato illustre come Sennori e Santa Teresa

29 agosto 2015
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CAGLIARI. Primo vagito del nuovo campionato di Seconda categoria unificato, che vedrà al via ben 219 squadre, suddivise in quattordici gironi dei quali nove da sedici formazioni ciascuno, quattro da quindici e uno da quattordici.

La composizione dei gironi prende vita da criteri geografici, la Figc ha cercato di venire incontro alle esigenze delle società.

Il 14 febbraio, in occasione dell’assemblea straordinaria delle società dilettantistiche della Sardegna, il Comitato regionale della Figc e il presidente Andrea Delpin avevano presentato l’idea, un progetto volto a dare un radicale cambiamento agli ultimi due gradini del calcio isolano, unendo la Seconda alla Terza categoria.

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Alla base varie motivazioni che hanno portato all’unificazione, approvata dalla Figc nazionale, in primis quella di ridurre i costi riducendo al massimo le trasferte. Un altro non secondario obiettivo è la ricerca di un maggiore interesse nel pubblico, con l’aumento di derby fra compagini dello stesso paese o di centri vicini.

L’idea aveva riscosso notevole interesse se è vero che oltre il 75 per cento dei sodalizi interpellati aveva aderito.

Fra le 218 squadre iscritte ce ne sono diverse che nella loro storia calcistica hanno calcato palcoscenici decisamente più importanti.

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Si parte dal Sestu che nella stagione 1984/85 ha giocato nell’Interregionale nel girone formato da compagini tutte isolane, si continua con il Gonnesa (Interregionale nella stagione 1988/89 con le squadre laziali e campane). Anche Mandas, Sennori, Santa Teresa e Ittiri hanno avuto esperienze nella massima categoria dilettantistica nazionale fra la fine degli Anni 80 e la prima metà degli Anni 90.

In merito invece ai singoli raggruppamenti la provincia maggiormente rappresentata è quella di Cagliari con cinque gironi, seguita da Sassari (tre), Nuoro (due), Oristano (due), Ogliastra (uno), Olbia (uno). Non è escluso che possano essere accolte ulteriori adesioni, a patto che le società eventualmente interessate a partecipare facciano pervenire la documentazione richiesta entro e non oltre le 19 del 31 agosto.

La bozza dei gironi verrà discussa nel Consiglio direttivo di martedì 1 settembre, quindi si arriverà all’ufficializzazione. Non è stata ancora fissata una data in merito alla compilazione dei calendari, mentre si sa con certezza che il campionato partirà domenica 4 ottobre.

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