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Giglio è fiducioso: «Possiamo fare bene, è un’Olbia di qualità»

Serie D. Il bomber siciliano di nuovo in maglia bianca «La presenza di tanti sardi in squadra è un valore aggiunto»

24 agosto 2015
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OLBIA. L’annuncio del suo ritorno ha provocato piacevoli suggestioni. Ma anche la sua reazione, mentre firmava nuovamente per il bianco, non è stata poi così avara di emozioni. «È stata una scelta voluta da entrambe le parti, una scelta che mi rende felice» confessa Beppe Giglio, 37 anni, il bomber che nessuno aveva dimenticato dalle parti del Nespoli. L’attaccante è infatti tornato a Olbia. Per lui si trattava di un desiderio che andava esaudito. Quando lo hanno contattato non ci ha pensato troppo su: ha preparato la valigia e ha raggiunto la squadra direttamente ad Arona per il ritiro. Adesso si trova in città. Si allena mattina e sera agli ordini di Oberdan Biagioni. E ha già deliziato i tifosi con i primi gol in amichevole. Giusto per far capire che lui non è mai cambiato, che ha ancora tanta voglia di far sognare e divertire. Proprio come faceva ai tempi della C2, con quelle 27 reti segnate in tre campionati: prima nella stagione 2002-2003 e poi in quelle 2008-2009 e 2009-2010.

Il solito Giglio. Beppe Giglio, nato a Salemi in provincia di Trapani, classe 1978, nelle ultime due amichevoli ha siglato 3 gol: due alla Juve Domo e uno al Calangianus. E con i suoi colleghi si trova già benissimo. «Il gruppo è ottimo, c’è lo zoccolo duro della scorsa stagione, che era già di un certo livello – spiega –. Poi ci sono molti sardi, penso che sia una cosa molto importante perché quando si gioca per una squadra della propria terra si dà sempre qualcosa di più. E poi l’Olbia ha sicuramente un ottimo reparto offensivo».

La fiducia del bomber. Ancora non si sa in quale girone giocherà l’Olbia. Probabilmente sarà il sardo-laziale. Ma al momento non ci sono certezze, neanche sulla data d’inizio. Si parla del 6 settembre, però si attende l’ufficialità. Rinviato di un mese, invece, il via della Coppa Italia. Nel frattempo l’Olbia continua ad allenarsi, venerdì dovrebbe anche incontrare il Cagliari in amichevole ad Arbus. Ma qualunque sarà il campionato dell’Olbia, Giglio appare fiducioso. Secondo lui la squadra bianca è abbastanza forte da fare bella figura in ogni contesto. «I campionati di serie D sono tutti di un certo livello, c’è molto equilibrio – spiega l’attaccante –. E l’Olbia sarà sicuramente in grado di fare bella figura, è una squadra competitiva. Comunque dipenderà tutto da noi».

Voglia di cominciare. Il bomber promette di dare il massimo. «Cercherò di essere il più utile possibile alla causa della squadra, così come tutti i miei compagni. La preparazione sta andando molto bene, io mi sono unito al gruppo durante il ritiro di Arona, giorni passati soprattutto a lavorare sul piano fisico. Mister Biagioni è molto esigente ed è giusto che sia così. Ora stiamo lavorando per trovare la migliore condizione possibile per il campionato».

Ricordi olbiesi. Giglio ha accettato subito di tornare a vestire il bianco. «Sono rimasto molto legato a questa maglia e alla società, anche se negli anni è cambiata. Qui inoltre ho diversi amici che continuo a sentire. Ho ricevuto la chiamata dal direttore generale, Adolfo Varrucciu». Giglio è stato uno degli uomini più importanti dell’ultimo quindicennio. I suoi gol hanno contribuito a centrare diversi risultati. «Il primo anno abbiamo conquistato una salvezza quasi inaspettata. Ho ottimi ricordi anche del secondo periodo, anche se nel 2010 è successo quello che è successo. E ora sono di nuovo qui, pronto a dare una nuova mano all’Olbia».

Dario Budroni

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