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Claudia Boi come Federica Pellegrini, anzi meglio

Claudia Boi come Federica Pellegrini, anzi meglio

La baby nuotatrice di Muravera vince l’oro nei 200 sl e la Pellegrini è la prima a complimentarsi. Oggi grande festa in paese

07 agosto 2015
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MURAVERA. Claudia Boi, ventenne di Muravera, ha fatto meglio di Federica Pellegrini andando a prendersi l’oro nel 200 stile libero (e un bronzo ei 100 dorso) ai Giochi mondiali estivi riservati agli Special Olimpics che si sono conclusi lo scorso fine settimana a Los Angeles. E proprio la Pellegrini è stata una delle prime a complimentarsi con l’atleta azzurra, tesserata dell’Asd “stella speciale” di Carbonia, presieduta da Stefania Rosas. La campionessa sarrabese figlia terzogenita di Giorgio, un dipendente del comune di Muravera, e di Lucia Pusceddu, casalinga-operaia originaria di Barrali si è avvicinata al nuoto da giovanissima. «Quando avevo sei anni mio padre mi ha insegnato a nuotare nel mare di Feraxi , una borgata del comune di Muravera, dove abitavano i miei nonni – racconta Claudia –. Il mare da allora mi ha sempre attratto e mi ha regalato tante soddisfazioni».

Quando hai cominciato a praticare il nuoto a livello agonistico?

«Dopo aver iniziato a frequentare l’Asd Polisportiva Olimpia Sarrabus presieduta da Severino Urrai. Da allora ho fatto regolari allenamenti in piscina sotto la guida di istruttori qualificati e ho partecipato a diverse gare in Sardegna, nella Penisola e all’Estero classificandomi sempre ai primissimi posti. Ho vinto gare a Biella, Viterbo, La Spezia, Monza, Venezia, Sassari e Monaco di Baviera».

Ti aspettavi la convocazione in nazionale per partecipare ai “Special Olympics world di Los Angels?

«Ci contavo. Sapevo che ero stata segnalata e che il selezionatore azzurro da diverso tempo mi seguiva con interesse. Quando ho ricevuto la comunicazione ufficiale ho provato una gioia immensa».

Cosa hai fatto in preparazione dell’importante appuntamento?

«Ho intensificato gli allenamenti nella piscina dell’acquademia sportiva di Muravera sotto la guida degli istruttori Marco Nibbio e Marco Pintus che sono stati prodighi di consigli e mi hanno spronata, caricata e incoraggiata. Gli allenamenti sono stati molto pesanti ed impegnativi. Ho anche partecipato a Villaputzu alla gara amatoriale «triangolo Porto Corallo» organizzato dalla sezione del Sarrabus della società nazionale di salvamento che si è svolta il 6 luglio, 15 giorni prima della partenza per Los Angeles».

Cosa hai provato quando ti sei resa conto di avere vinto la gara dei 200 metri stile libero?

«Tantissima felicità. Ho sovvertito inaspettatamente i pronostici della vigilia. Le favorite erano le concorrenti che si sono classificate al secondo e al terzo posto. Le ho bruciate di un soffio nella volatona finale. Con uno scatto sono riuscita a toccare per prima il bordo della piscina».

A chi hai dedicato la vittoria ?

«Principalmente a mio cugino Matteo che ha perso la vita due anni fa in un incidente stradale, ai miei genitori, a mia sorella Rachele, al mio fratello Andrea, a mio nipote Fabio a alla mia bisnonna Clelia Marroccu che il 29 agosto compirà 100 anni ».

Claudia quali sono i tuoi prossimi obiettivi sportivi e cosa vorresti fare nella vita.

«Voglio vincere il titolo europeo sia nei cento dorso che nei 200 stile libero. Da grande voglio fare la cuoca di professione. Mi piace tantissimo cucinare. Per riuscire a centrare questo obiettivo mi sono iscritta all’istituto professionale alberghiero».

Claudia sarà festeggiata sabato sera a Muravera in piazza Europa. Ai festeggiamenti parteciperà tutto il paese con in testa il sindaco Marco Falchi.

Jacopo Bulla

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