La Nuova Sardegna

ASSEMINI. Brindisi e bollicine per Daniele Dessena e Marco Sau: mezzala e bomber trovano il rinnovo fino al 2018 e al 2019. Tommaso Giulini li annuncia in tandem. Un bel colpo, anche per la lettura all’interno della rosa.

“Sono felice di aver prolungato. A fine campionato vedevo tutto nero, c’era qualche dubbio ma sono qui convinto e felice di esserci” dice Sau. “Sono carico, voglioso di giocare. Il ritiro ad Aritzo? Bello, anche perché sono del posto i miei nonni e ho ritrovato tanti amici”. Ma adesso testa alla Coppa Italia: “Con l’Entella giochiamo il primo test ufficiale. Siamo pronti, vogliamo andare avanti. I tifosi? Dobbiamo conquistarli a suon di vittorie”. Infine, dopo Giannetti e Marchionni, il quesito sull’arrivo di un altro attaccante: “Ben vengano i giocatori forti, il campionato è lungo e tosto”.

Da Sau a Dessena: “Ringrazio il presidente, sono orgoglioso di essere qui e di poter lavorare con persone che mi stimano. Risponderò dando il massimo. La fascia? Per due settimana avevo l’ansia del capitano. Adesso, non ci penso: ho al fianco un gruppo fantastico che ha capito cosa è il Cagliari e l’importanza di questa stagione”.

Siparietto: nel test di Olbia con l’Ajaccio, Dessena esce. Dà la fascia al portiere Colombo: “Ho deciso sul momento, sì, potevo darla anche a Balzano”. Interviene Giulini: “Il vice capitano è Storari ma Daniele non si è accorto che in porta c’era Roberto Colombo, ragazzo straordinario che solo quest’anno ho strappato a De Laurentiis”. Dessena sorride: “Robi mi ha detto, sicuro che non si offende nessuno”. Giulini aggiunge: “Dopo il black out, la rissa e la partita sospesa Colombo si è chiesto se da capitano non fosse il modo migliore per chiudere la carriera”. Si va oltre: “Siamo pronti a riprenderci la categoria che spetta a noi, ai tifosi, all’ambiente. E sarò capitano alla mia maniera”. (m.fr.)