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Il nuoto mondiale ha una nuova stella: occhio a Katie Ledecky

Il nuoto mondiale ha una nuova stella: occhio a Katie Ledecky

La baby americana demolisce il primato dei 1500 Magnini fallisce i 200, Castiglioni in finale dei 100 rana

04 agosto 2015
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KAZAN. È ancora una studentessa di liceo, intanto domina il mondo. Katie Ledecky, diciottenne americana, sta confermando anche a Kazan di essere il nuovo fenomeno delle piscine. Non tanto perché così precoce, visto che il nuoto è ricco di esempi di “campioni bambini”. Lei stessa ha vinto l'oro degli 800 stile libero a Londra 2012 quando aveva solo 15 anni, stessa età della lituana Ruta Meilutyte, che sempre a Londra è stata la regina della rana. Federica Pellegrini, invece, ne aveva 16 quando fu argento dei 200 sl ad Atene 2004. La seconda giornata del nuoto in vasca ai mondiali di Kazan regala tre primati mondiali, quello della svedese Sarah Sjostrom nei 100 farfalla, quello dell'ungherese Katinka Hosszu nei 200 misti e appunto quello di Katie Ledecky nelle semifinali dei 1500. Ciò che stupisce della Ledecky sono classe e tenacia, che l'hanno portata a essere, proprio in occasione dei Giochi londinesi, la più giovane atleta di sempre nella squadra olimpica Usa del nuoto. Come dice il suo allenatore Bruce Gemmell, Katie è un fenomeno per applicazione mentale, capacità di concentrazione e disciplina, in grado di prendersi tutto. Da qui il progetto, Trials Usa permettendo, di vincere 5-6 ori a Rio 2016, anche se il sogno sarebbe di fare come Mark Spitz, che nel lontano 1972 a Monaco sul gradino più alto del podio salì per 7 volte. A giugno ha concluso il dodicesimo anno di scuola e ora dovrebbe cominciare l'avventura nel mondo universitario nuotando per l'università di Stanford, ma si prenderà un anno di break sfruttando le regole della Ncaa che glielo consentono. L'università può attendere, i Giochi di Rio arrivano invece fra dodici mesi e Katie vuole farsi trovare pronta.

Per l’Italia iri non è stata una grande giornata con l’eccezione di Arianna Castiglioni che è in finale dei 100 rana doper aver ritoccato in 1’06”95 il primato italiano. Fuori dai migliori otto al mondo Simone Sabbioni nei 100 dorso. Fuori anche Filippo Magnini nei 200 sl. E fuori nei 100 dorso Elena Gemo e Margherita Panziera.

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