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Un playmaker vero per la nuova Dinamo

di Mario Carta
Un playmaker vero per la nuova Dinamo

Primo colpo dell’estate: dal Maccabi arriva l’americano di passaporto georgiano MarQuez Haynes, ex Siena e Milano

06 luglio 2015
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SASSARI. Da ieri sino all’ultimo weekend di settembre, quando la Dinamo difenderà a Torino la Supercoppa italiana, sarà sempre così: per ciascun volto nuovo che i tifosi biancoblù conosceranno, ce ne sarà uno noto che saluterà Sassari.

Mentre c’è chi continua a sperare che tutti i campioni restino (e la società non perde di vista in particolare Logan e Dyson, ma non solo) il primo arrivo della nuova Dinamo è MarQuez Haynes, play-guardia dal Maccabi (8,3 punti di media, 4,6 in Euroleague, ha interrotto un biennale) e dall’Euroleague, che ha frequentato anche con Milano e Siena (14,6 punti) dopo essere stato a Gran Canaria e in Germania.Texas -Arlington il college in America, dove è nato il 19 dicembre dell’86, a Irving. Ha anche il passaporto georgiano, e dovrebbe scegliere il numero doppio zero.

188 centimetri per 84 chili, era nel mirino sassarese dalla scorsa estate, ma la Dinamo non aveva potuto rispondere all’offerta degli israeliani. Ora arriva a Sassari («Time to get to work, more motivated then ever», ha twittato) con un anno di contratto, pare per 300.000 euro. La notizia come sempre è stata anticipata via facebook dal presidente Sardara, che insiste nel giochino delle iniziali: «Con tutti i nomi che girano – scherza ma non tanto il presidente della Dinamo – è giusto mettere qualche punto fermo». «Era l’uomo che volevamo – prosegue Sardara –, era la nostra prima scelta e il progetto Dinamo lo affascina».

E’ il play – più play di Dyson – che cercava Meo Sacchetti. E non sembra uno che si accontenta di un ruolo secondario. «Viene per fare il titolare – conferma Sardara – ma non chiedetemi il ruolo, quello è un discorso che spetta a Meo». Ma una squadra non è solo play, c’è tanto da fare. Conferme nell’aria? Il numero uno della società biancoblù non si sbilancia: «Se avessimo le risorse avrei confermato tutti in toto, ma non si può. Serve il giusto equilibrio, come su una barca. Devi mettere cinquanta chili da una parte e cinquanta dall’altra, se invece ne distribuisci settanta e trenta vai inevitabilmente a fondo».

La Dinamo attualmente è Haynes, Sacchetti, Devecchi e Vanuzzo. C’è tanto da fare. Si parlava anche di un rientro del play sassarese Marco Spissu da Reggio Calabria, ma sembra che interessi in A2 (al Derthona di Cavina). «Ne stiamo parlando – spiega Sardara :–, che resti fuori è un’opzione, ma non abbiamo ancora chiuso con nessuno. Deve fare esperienza e la Legadue gliela garantisce, ma un anno con noi lo farebbe maturare più in fretta. Di sicuro, su di lui puntiamo molto, è nazionale Under 20, e ha le caratteristiche che piacciono a Sacchetti. Vedremo». E vedranno i tifosi.

Il mercato Dinamo comunque è avviato e proseguirà, fra scelte già maturate e opzioni eventuali dalla imminente Summer League Nba. «Di sicuro – conclude Stefano Sardara – procediamo in maniera serena. Non avremo mai sindrome da prestazione, nessun assillo da risultato: i risultati lavorando in una certa maniera arrivano. Conosciamo le nostre priorità, e il mercato non ha una scadenza come il latte».

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