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Sport e lealtà, ecco il “Fair play Award”: premiazione alla Nuova Sardegna

di Antonello Palmas
Un tipico gesto di fair play: Eto'o allaccia le scarpe a Brkic, portiere del Cagliari
Un tipico gesto di fair play: Eto'o allaccia le scarpe a Brkic, portiere del Cagliari

Uno dei 3 riconoscimenti sarà messo in palio dal nostro giornale e il vincitore sarà scelto dai lettori sul web. La manifestazione il 25 luglio nella nostra sede a Sassari

06 luglio 2015
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SASSARI. Un premio che ricordi ciò che lo sport spesso colpevolmente dimentica. A ospitarlo sarà la Nuova Sardegna sabato 25 luglio nella sala conferenze del giornale (strada 31 della Zona industriale di Predda Niedda). L'occasione è la consegna dei “Mediterranea fair play Award”, un appuntamento importante che si pone l'obiettivo di premiare quelle realtà (sportive e non) che si sono distinte nella diffusione del "buon comportamento" sia nelle attività della vita civile che nella pratica dello sport. L’iniziativa è promossa dal vice presidente nazionale del Comitato nazionale italiano Fair play, il sassarese Franco Cassano.

I premi verranno assegnati a personaggi che si sono distinti, sia in istituzioni pubbliche che private, nel favorire o sostenere atti e azioni che hanno contribuito in modo determinante alla riuscita di iniziative lodevoli all'insegna dei valori del fair play. I settori individuati sono: sport, impresa, istituzioni, solidarietà sociale e spettacolo.

Sono previsti 3 premi speciali: il “Giovanni Cherchi” destinato a un dirigente sportivo distintosi particolarmente per il fair play e dedicato al dirigente della Dinamo Banco di Sardegna prematuramente scomparso; il “Premio Mauro Piredda” che andrà a un giornalista che si sia particolarmente messo in luce raccontando una storia di fair play; infine il “Premio La Nuova Sardegna”, che sarà attribuito a un personaggio o un episodio di sport raccontato dal nostro giornale.

Il vincitore verrà scelto dai lettori attraverso un sondaggio via web attraverso il sito internet della Nuova. Ed per questo che chiudiamo il vostro aiuto. Abbiamo individuato otto storie che riteniamo merito tutte di essere premiate e che spiegano bene la fiolosofia dell'iniziativa. Pubblichiamo i link degli articoli così come sono usciti sul giornale e vi chiediamano di votarne uno. Il referendum resterà aperto una decina di giorni, poi tireremo le somme. Sabato 25 la cerimonia di consegna di premi si svolgerà nel salone conferenza della Nuoba Sardegna e sarà condotta dal giornalista Sergio Masia e dal cabarettista Umberto Graziano.

Ecco le 8 storie di fair play selezionate dalla redazione della Nuova Sardegna:

Giuseppe Gambaiani, portiere del Tuttavista di Galtellì, durante una partita decisiva per la permanenza della sua squadra in Seconda categoria, ammise la validità di un gol fantasma che l'arbitro non aveva visto. Il Tuttavista retrocesse, ma poi fu ripescato. L'onestà paga.

Andrea Melis, giocatore dei pulcini della Ferrini Cagliari, ha ammesso in un torneo giovanile a Olbia di aver comesso un fallo di mano. E ha zittito i tifosi della sua squadra che gli gridavano di continuare a giocare, tanto l'arbitro non si era accorto di nulla.

La simpatia reciproca era esplosa a Desio in occasione della semifinale di Coppa Italia 2015 vinta dalla Dinamo. E i tifosi di Sassari e Reggio hanno continuato a volersi bene anche durante la finale, nonostante la lotta punto a punto tra le loro squadre per lo scudetto del basket.

Samassi e Muravera erano sull'1-1 durante un match di Eccellenza quando un attaccante del Samassi andò a segnare non accorgendosi che gli avversari si erano fermati perché un loro giocatore era finito a terra. Alla ripresa del gioco fu il Samassi a fermarsi per consentire al Muravera di pareggiare.

Lui ha visto un compagno di squadra toccare la palla con la mano in area, l'arbitro no. E così Fabio Tosi, portiere dell'Atletico Olbia pulcini, ha richiamato l'attenzione del direttore di gara e gli ha detto di dare il rigore al Porto Rotondo, nonostante qualcuno gli suggerisse di lasciar perdere.

Qui il fair play è tutto di Giovanni Muroni, che in spiaggia a Platamona vede giocare un giovanissimo venditore ambulante dal fisico possente e lo porta nell'Atletico Uri: dove Falou Samb diventa inamovibile e contribuisce alla promozione. Poi sarà acquistato dal Genoa dopo un gol a Perin in un provino.

La sua compagna Chernova tirò un rigore-bolide che centrò in faccia il portiere Carini del Teramo e la fece stramazzare a terra. La palla finì a Tonia Cucca, giocatrice nuorese dell'Edil5 Sassari di pallamano, ma lei si fermò rinunciando al più facile dei gol. E alla fine l'Edil5 vinse lo stesso.

Ezio Gallizzi, capitano dell'under 13 del Basket '90 Sassari, nel match con la Pallacanestro Nuoro ha corretto una scelta arbitrale, ammettendo di aver toccato la palla e restituendo agli avversari una rimessa che poteva essere decisiva. Al ritorno i nuoresi gli hanno regalato un pallone nuovo di zecca.

 

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