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Sarritzu sfoglia la margherita: lascio o continuo?

Dopo il ko subito contro il francese Legrand, il peso mosca quartese potrebbe dire addio al ring

06 luglio 2015
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CAGLIARI. Sabato sera, al Teatro Principe di Milano, nel match clou della riunione allestita dalla Opi 2000, il campione dell'Unione europea dei mosca, il francese Vincent Legrand, vincendo per ko in meno di sei riprese ha dimostrato che Andrea Sarritzu non era in grado di portargli via il titolo.

Più giovane di quindici anni dello sfidante e più alto di 14 centimetri, il ventiquattrenne guardia destra di Bruay-la-Buissiere si è subito attestato al centro del ring da dove ha comandato le operazioni, ha tenuto a distanza l'antagonista con continui jab e diretti destri doppiati con ganci sinistri e montanti al corpo e al volto e si è mosso in rapidità senza costituire un bersaglio fisso.

Sarritzu, che avrebbe dovuto guadagnare la corta distanza per cercare di fiaccare la vitalità del rivale con il lavoro al corpo, è stato superato sul tempo e non ha avuto né la rapidità né i guizzi necessari per neutralizzare il consistente allungo del rivale il quale non ha peraltro mai palesato flessioni nel ritmo.

Il boxeur di Quartu Sant'Elena ha cercato coraggiosamente, dalla terza ripresa in poi, di tagliare la strada a Legrand, ma è riuscito a mettere a segno solo qualche colpo isolato, esponendosi peraltro alle repliche in serie del rivale transalpino. Il match è andato avanti così sino al quinto round.

Nella sesta tornata, la conclusione: già provato da un destro d'incontro al volto, Sarritzu è stato sorpreso anche da un saettante gancio sinistro alla mascella per effetto del quale è finito al tappeto da dove ha ascoltato l'“out” dell'arbitro.

Vincent Legrand ha così confermato di essere un boxeur di valore, in grado di puntare in tempi brevi al titolo europeo della categoria attualmente in possesso del britannico Kevin Satchell. Andrea Sarritzu, che il titolo continentale lo ha conquistato in due distinte occasioni e ha avuto anche tre chance mondiali, adesso dovrà valutare se all'età di 39 anni non sia venuto il momento di appendere i guantoni al fatidico chiodo con la certezza e la soddisfazione di avere svolto una lunga carriera da protagonista. Una scelta, questa, che spetta soltanto al boxeur isolano e sulla quale dopo questo ko sta sicuramente riflettendo.

Sarritzu è un ragazzo intelligente, sa valutare da solo se è ancora nella condizione di fare dei sacrifici, oppure dire addio al ring o magari continuare a frequentralo con un ruolo diverso. Se se saprà di più nelle prossime settimane.

Giuseppe Giallara

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