La Nuova Sardegna

SASSARI. Tecnica, cuore e tanta determinazione per conquistare un trofeo nazionale dedicato ai potenziali campioni di boxe del domani. Tre qualità importanti quelle messe in mostra dal pugile sassarese Federico Serra - società Boxing Club Domenico Mura – che sul ring di Rossano Calabro ha vinto il prestigioso “Guanto d’Oro” superando il campione italiano in carica Gianluca Conselmo.

Una vittoria limpida quella ottenuta dall’allievo dal maestro Mura nella categoria 49 kg., unico sardo in gara nella manifestazione calabrese Mura, che già nella fase eliminatoria aveva confermato il suo valore vincendo nettamente ai punti (3-0) contro Fabian La Fratta della Boxe Verbania.

La finale contro il siracusano Conselmo era proibitiva secondo i pronostici degli esperti, ma la boxe lineare e i colpi al bersaglio di Serra hanno aperto la breccia verso un successo importante quanto meritato contro un avversario di assoluto valore. Il boxeur della Boxe Melluzzo, infatti, oltre al titolo italiano ha già combattuto con la nazionale anche per le World Series, al contrario di Federico Serra che ha solo un anno e mezzo di palestra e vanta un bronzo nei 52 kg. al “Guanto d’Oro” dell’edizione 2014.

Complimenti all’atleta sassarese sono arrivati anche dall’ex campione del mondo Nino Benvenuti, durante la trasmissione Rai, con l’auspicio di continuare a praticare la boxe con la stessa passione e voglia evidenziate durante il match finale dell’evento pugilistico. «Sono orgoglioso di questa vittoria – ha detto a fine incontro il maestro Domenico Mura -, frutto di sacrifici del ragazzo negli allenamenti, ma soprattutto fa piacere allenare tutto il gruppo di pugili che si ritrova in palestra a sudare e fare fatica per poter diventare competitivi sopra il quadrato».

Gavino Masia