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Menetti: «Due partite-capolavoro»

Il coach reggiano applaude i suoi. «Drake in campo? Ci proviamo»

17 giugno 2015
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REGGIO EMILIA. Massimiliano Menetti festeggia la seconda vittoria dei suoi nella finale scudetto. «Direi che abbiamo messo insieme due grandi partite. Faccio i complimenti ai ragazzi, allo staff e soprattutto al pubblico che mi ha ascoltato, ha riposato e ci ha dato una spinta fantastica – dice a fine gara il tecnico biancorosso –. Da oggi però testa ben piegata sul manubrio, evitiamo di ripetere gli errori commessi. Siamo soddisfatti ma sappiamo che per vincere un match a casa loro dovremo andare oltre».

La Grissin Bon Reggio Emilia sembra non sentire la stanchezza: «Quando si gioca una finale non si può sentire la stanchezza, siamo concentrati su questo grande sogno, l’ultima cosa cui pensiamo è la fatica – prosegue Menetti –. Rallentare il ritmo? Quando abbiamo la possibilità dobbiamo correre, come fatto con Brindisi e Venezia. Difendiamo bene e quando corriamo in contropiede possiamo fare bene».

Reggio è avanti 2-0 ma la serie è ancora lunga: «Siamo in vantaggio ma non è finita – avverte il coach della Grissin Bon –. Sono tante le cose che possiamo fare meglio per vincere in Sardegna, perché è questo il nostro obiettivo. Non dobbiamo rincorrerli, dovremo invece restare dentro le nostre regole difensive».

Quante possibilità ci sono di vedere Drake Diener in campo in una delle prossime partite? Menetti è possibilista: «Stiamo provando a recuperare anche lui: nel pomeriggio l’ho visto correre. Non faccio previsioni ma non si può escludere che possa rientrare».

Giovanni Dessole

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