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Il Cagliari aspetta Sarri, pronto un triennale

di Roberto Muretto
Il Cagliari aspetta Sarri, pronto un triennale

Giulini promette il ritorno in A e comincia dalla panchina: piacciono anche Donadoni e Ventura, in calo Stramaccioni

02 giugno 2015
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CAGLIARI. Se l’incontro a Milano ci sia stato o meno resta un mistero. Una certezza comunque c’è: Maurizio Sarri è il nome più “caldo” per la panchina del Cagliari. Il tecnico ieri avrebbe visto il presidente Tommaso Giulini, pronto ad affidargli la guida tecnica con un contratto triennale e un progetto che va oltre l’immediato ritorno in serie A. Sarri riflette, non ha nessun problema a ripartire dalla B, ma prima di accettare aspetta la Fiorentina. Se Montella lascerà, è lui il candidato dei Della Valle per la sostituzione. Giulini vuole una risposta entro qualche giorno, altrimenti batterà altre piste. Resta in auge il nome di Roberto Donadoni, mentre perde consistenza quello di Andrea Stramaccioni, soprattutto perchè il tecnico (ormai ex) dell’Udinese non conosce la serie cadetta. La conferma di Gianluca Festa non è una priorità. In questo momento, è brutto dirlo ma è così, è l’ultima delle opzioni. Altro nome gettonato è quello di Giampiero Ventura che però difficilmente lascerà il Torino.

Il mercato. Crescono le possibilità che Brkic resti al Cagliari. Il portiere ha dato l’ok, ora parlerà col ct della Serbia per avere certezze sul posto in nazionale. Resta aperto il discorso su Cossu e Pisano. L’avventura del fantasista e del difensore in rossoblù potrebbe andare avanti, ma la sensazione è che l’ultima parola la dirà il nuovo allenatore. Ieri il direttore sportivo Stefano Capozucca ha parlato con i due giocatori. Un colloquio amichevole in attesa di approfondire Tutto è rimandato alla prossima settimana. Niente da fare, invece, su un ripensamento di Daniele Conti. L’ormai ex capitano del Cagliari avrebbe deciso di dire basta col calcio giocato. L’unica possibilità che vada avanti è che gli arrivi una proposta dall’estero. Destinati a partire sia M’Poku che Cop. Il congolese e il croato sono in prestito e non verranno riscattati. Anche perchè c’è una clausola che li libera in caso di retrocessione.

Il presidente. Tommaso Giulini ci metterà del tempo per smaltire la delusione. Ma è al lavoro per costruire un Cagliari in grado di tornare subito in serie A. «Noi ci metteremo tutta la passione possibile. Chiediamo ai tifosi di starci vicini ma non ho dubbi sul loro attaccamento alla squadra. E’ normale che domenica lo stadio fosse quasi vuoto, non è pensabile chiedere alla gente di venire al Sant’Elia in questa situazione». L’umore del patron non è quello dei giorni migliori. «Il direttore Capozucca mi ha fatto tornare il sorriso con le sue battute. La volontà di ripartire è una di quelle cose che voglio salvare. Mi dà la forza per ritrovare quell’entusiasmo che i risultati negativi hanno affievolito. Dopo undici anni di A, arrivo io e retrocediamo. E’ un dovere riportare il Cagliari dove l’ho preso».

Buone notizie. La convocazione di Luca Rossettini per lo stage della nazionale maggiore, unita a quelle di Nicola Murru, Lorenzo Crisetig e Samuele Longo con gli azzurrini per la fase finale dell’Europeo under 21 che si svolgerà nella Repubblica Ceca , rendono meno amaro il boccone confezionato dal campionato appena terminato. E’ la conferma che quella rossoblù è una squadra con una base solida per ripartire. E farà bene la società a non fare rivoluzione ma solo alcuni accorgimenti necessari per la nuova categoria.

Solidarietà. Continuano le aste benefiche della Pietro Leonardi Onlus, l’associazione benefica dell’ex direttore generale del Parma. Questa volta protagonista è la maglia del Cagliari numero 32, quella di Luca Ceppitelli, indossata dal giocatore nella gara che la formazione sarda ha giocato sul campo dell’Udinese nel girone di andata. La casacca è stata donata direttamente dal difensore rossoblù per finanziare il progetto “Il pallone è per tutti, adotta un piccolo calciatore”.

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