La Nuova Sardegna

Sport

Tutto Dinamo
basket serie a

Banco, ultima chance per il quarto posto

di Roberto Sanna
Shane Lawal
Shane Lawal

Contro la Reyer Venezia una sfida col sapore dei playoff: i biancoblù se perdono sono matematicamente quinti

03 maggio 2015
3 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Aria di playoff. Palloni che pesano il doppio e partite che cominciano ad avere significati diversi da quelli di una semplice tappa della regular season. Venezia viene a Sassari per blindare il secondo posto, il Banco gioca per tenere viva la speranza del quarto e soprattutto interrompere una pesantissima striscia di cinque sconfitte consecutive. Di fatto, le due squadre si stanno giocando il fattore campo (Venezia in un’eventuale semifinale contro Reggio Emilia, la Dinamo al primo turno contro Trento) e devono anche dimostrare di poter competere nella post-season. I biancoblù sembrano ancora prigionieri di una maledizione, Venezia è seconda ma ha perso finora tutte le sfide con Milano, Reggio Emilia e la Dinamo, per lei vincere significa acquisire credibilità in vista dei playoff.

Momento caldo. Cinque sconfitte di fila non se le aspettava nessuno. La partita di Milano, purtroppo, è stato un “turning point” negativo mentre a questo punto si deve ammettere che la Final 8 di Desio non ha rappresentato un punto di svolta positivo. Dalla sfida del Forum il Banco è uscito a pezzi psicologicamente, travolto dopo essere stato sempre all’altezza nelle altre sfide e ha smarrito il filo. A Caserta per larghi tratti sembrava aver ritrovato personalità e gioco, l’ultimo quarto ha riportato tutto indietro. Oggi è il giorno giusto per capire se questa squadra, in questo momento, è all’altezza delle più forti. Altrimenti si entrerà nei playoff con una grande incognita, visto che perdendo oggi il quinto posto sarà automatico e l’ultima a Cremona sarà priva di significato. Il momento è caldo anche perché, al di là dei gossip che in questi momenti spuntano quasi fatalmente, c’è sempre in sospeso un possibile intervento sul mercato. La società, giustamente, non ha intenzione di lasciare andar via la stagione e ha ancora un jolly da spendere: dovesse andar male oggi, e non si parla di esclusivamente di risultato, potrebbe anche arrivare un giocatore nuovo che andrebbe subito in campo. In caso di vittoria, invece, il gruppo potrebbe guadagnarsi la fiducia e andare avanti così com’è, al limite potrebbe arrivare un giocatore di scorta, l’assicurazione infortuni insomma.

La partita. Tostissima. Eppure all’andata la Dinamo ha sfoderato una delle sue migliori prestazioni, spuntandola dopo un supplementare. C’è da dire che Venezia è, sulla carta, la tipica squadra da playoff perché ha preso gente che negli ultimi anni (soprattutto) a Siena è stata protagonista dei finali di stagione: Ress, Ortner, Viggiano, Nelson. In più Goss e Peric, due che alla Dinamo hanno sempre dato molto fastidio. Per non parlare di Carlo Recalcati, che ha vinto lo scudetto con tre squadre diverse e vincendo oggi potrebbe diventare il recordman assoluto degli allenatori italiani: domenica con 525 successi (in 885 partite) ha agganciato Zorzi, per il sorpasso è solo questione di tempo. Non è certo una sfida tra due squadre timide (84,4 di media la Dinamo, 79,6 Venezia) e nemmeno tra allenatori che fanno barricate o alchimie difensive. È invece una partita tra due squadre di alto profilo e che a questo punto della stagione devono cominciare a ingranare le marce alte. La Dinamo ha avuto un passaggio a vuoto ma è sempre stata capace di recuperi impensabili, deve dimostrare adesso di aver capito che sta per cominciare quello che a tutti gli effetti è un altro campionato.

In Primo Piano
Macomer

Accoltellò un ragazzo per una sigaretta. Pace tra i genitori: «Lo perdoniamo»

di Alessandro Mele
Le nostre iniziative