La Nuova Sardegna

ITTIRI. Ma come è strano il calcio. Lo scorso anno l’Ittiri al girone di andata ha affrontato il periodo più buio della sua storia: terzultima in classifica con lo spettro della retrocessione dietro l’angolo. Per il sodalizio biancoverde sarebbe stata una dura e pesante mazzata, che nel giro di pochi anni la parabola discendente si è materializzata col passaggio dall’Eccellenza alla Seconda categoria. Nessuno voleva pensare a una ennesima batosta.

Allora si è pensato bene di affidare la squadra a Gavino Boscani, bandiera biancoverde con alle spalle una onorata carriera calcistica, fresco di patentino per allenare la squadra del suo paese alla quale ha dato tante soddisfazioni. Boscani ha preso per mano una squadra quasi a pezzi che ha ricostruito e cesellato in pochissimo tempo e a dargli ragione sono stati i risultati. In quindici partite ha collezionato 40 punti fino a portarla ai playoff sfiorando il passaggio in Prima categoria.

Per quest’anno il punto fermo era proprio il mister dei record: la società aveva puntato su di lui, ma i buoni presupposti pian piano si sono sfaldati, al punto che nelle ultime nove gare è arrivato un solo punto. Sia ben chiaro, l’escalation di risultati negativi sono concisi con una serie di infortuni e assenze importanti che ne hanno condizionato l’andamento e non c’è da attribuire alcun demerito a mister Boscani. A questo punto però a malincuore la società ha dovuto dare uno scossone, occorreva cambiare. Da tre settimane è stato chiamato a sostituire Boscani l’esperto Luciano Pinna .

L’arrivo del nuovo mister sembra aver riportato nuova linfa. Nelle ultime due gare sono arrivati 4 punti che allontanano (di poco) la squadra dalle zone a rischio. Assieme a Boscani sono andati via Malfitano, Dettori, Diana e Bezzu, contestualmente la società si è mossa portando in biancoverde Fabio Latte e l’ex Giovanni Simula dal Florinas; Cristian Langella dalla Pietraia, Vittorio Sechi dall’Atletico Uri e Antonio Lisai dalla Golden Uri.

Franco Cuccuru