La Nuova Sardegna

Sport

Mancini: «Serve tempo per migliorare»

Mancini: «Serve tempo per migliorare»

Serve tempo. Roberto Mancini si prende il pareggio in rimonta con la Lazio ma sa bene che questa non è ancora la sua Inter. «Abbiamo commesso degli errori, facciamo due passi avanti e uno indietro...

22 dicembre 2014
2 MINUTI DI LETTURA





Serve tempo. Roberto Mancini si prende il pareggio in rimonta con la Lazio ma sa bene che questa non è ancora la sua Inter. «Abbiamo commesso degli errori, facciamo due passi avanti e uno indietro - l’analisi del tecnico nerazzurro - Ma gli errori erano in preventivo, non pensavo che in un mese cambiasse tutto e diventassimo il Barcellona o il Bayern Monaco, ci vuole tempo. E credo che ci sia anche un po’ di paura quando le partite si mettono male, dobbiamo superare anche questo e lo supereremo». L’Inter era partita con Dodò quasi avanzato sulla linea degli attaccanti, poi il tecnico ha cambiato le cose in corsa «ma se abbiamo subito quei gol è perchè avevamo fatto degli errori, non per una questione di assetto - ci tiene a sottolineare - Per affrontare una partita così devi giocare forte dall’inizio e prendere gol subito ci ha messo in difficoltà. In Italia siamo tutti allenatori e ognuno dice la propria opinione ma io alleno questa squadra ogni giorno e pensavo che quella del primo tempo potesse essere una soluzione buona. Ma quando prendi gol dopo due minuti cambiano tutti i programmi e siamo andati in difficoltà. Ma non contano gli assetti, i moduli, il primo tempo è cambiato perchè siamo andati sotto 0-2 dopo venti minuti mentre nella ripresa abbiamo reagito meglio».

Un po’ di rammarico per Pioli. «Potevamo e dovevamo gestire meglio la palla nel secondo tempo, la partita è cambiata sul gran gol di Kovacic». Il tecnico della Lazio non nasconde l'amarezza per la rimonta subita dall'Inter nella ripresa. «Dobbiamo continuare a lavorare e a crescere – ha detto – finora abbiamo costruito una buona classifica, vogliamo arrivare tra le prime cinque del campionato».

Incarichi vacanti

Sanità nel baratro: nell’isola mancano 544 medici di famiglia

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative