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Il Banco a Kaunas per ritrovare gioco e spirito di gruppo

Mario Carta
Il Banco a Kaunas per ritrovare gioco e spirito di gruppo

Ultima gara del preliminare, ancora ko Sanders e Brooks. Si cercano segnali di ripresa dopo la batosta di Trento

19 dicembre 2014
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SASSARI. Addio Eurolega. La Dinamo Banco di Sardegna gioca stasera a Kaunas in Lituania l’ultima partita del girone di qualificazione alle Top16, per le quali non si è qualificata, e vuole trasformare il match con lo Zalgiris in un punto di partenza per un arrivederci alla prossima stagione oltre che in un punto di ripartenza dopo una serie di troppe sconfitte, infilate tra Coppa e campionato.

Bentornata EuroCup. Arrivederci Eurolega da stasera dunque e ben ritrovata EuroCup da domani, perché il Banco di Sardegna (come le ultime due classificate di ogni girone) continuerà a varcare i confini nazionali nella seconda fase della seconda coppa continentale, quella che ha già praticato da protagonista nelle due scorse stagioni, e dove avrà ulteriore modo di divertirsi e divertire. Ma che Dinamo sarà e quale Dinamo vedremo, a partire da stasera?

A caccia del bis. Nel girone di andata del gironcino di qualificazione quella al PalaSerradimigni contro i lituani i biancoblù fu la prima e finora unica vittoria in Eurolega, per Meo Sacchetti e i suoi, che l’avevano soltanto sfiorata a Novgorod all’esordio. Fu un successo convincente, costruito grazie all’abnegazione difensiva di tutto il collettivo e grazie al formidabile frangiflutti piazzato a centrocampo per tagliare i rifornimenti ai lunghi lituani. Finì 92-80 tra gli applausi del pubblico sassarese, con 25 punti di Shane Lawal e 20 di David Logan ma anche con i 16 di Jeff Brooks e i 10 di Rakim Sanders, che stasera però non saranno della partita.

Gli assenti. La Dinamo è partita per Kaunas senza due valigie griffate. Sanders è ancora fermo ai box per la distorsione alla caviglia rimediata nel finale del match casalingo contro l’Armani Milano e Jeff Brooks è ancora affidato ai medici, che cercano di capire quale virus ha colpito l’ala. Nel rispetto della privacy del giocatore e nel rispetto del buon senso, la società in primo luogo vuole tutelare il suo numero 21, che salterà anche il posticipo casalingo di campionato lunedì contro Reggio Emilia.

La partita. La Dinamo a trazione ridotta senza Sanders aveva fatto una gran bella figura contro il Real Madrid, ma stasera i titolari assenti saranno due. Più spazio per tutti dunque e in particolare per Brian Sacchetti. Avrà qualche minuto sotto canestro anche il fresco arrivato Cheikh Mbodj, con più opportunità per Miro Todic di giocare un po’ più lontano dal canestro. Per il resto, liberi da pressioni di classifica i biancoblù dovranno però cercare di liberarsi non tanto del peso delle recenti prestazioni negative, quella di Trento su tutte, ma del modo nel quale queste sono maturate.

L’aria che tira. La batosta di Trento ha lasciato il segno. Il Banco storicamente si è sempre saputo risollevare facendo leva sul gruppo, sull’unità e sulla convinzione che il suo gioco è vincente. La partita di stasera viene dunque a puntino per ritrovare gruppo e gioco, oltre che unità, in uno spogliatoio nel quale non è tutto rose e fiori. Mentre però all’esterno a furor di perplessità se non di malcontento si accavallano le voci di interventi della società sul mercato, all’interno l’arrivo di Mbodj ha portato una ventata di freschezza, e non solo nel reparto lunghi. Un raggio di sole che va moltiplicato, a partire da stasera.

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