La Nuova Sardegna

Sport

La Seconda ha un solo re: il Cus Sassari

di Sandra Usai

Demartis, allenatore della Pietraia: «La capolista sta meritando tutto. Noi? Ci stiamo risvegliando e cominciamo a risalire»

11 dicembre 2014
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SASSARI. A tre turni dal giro di boa resta solido il primato del Cus nel girone H di Seconda categoria.

La squadra sassarese è lanciatissima, imbattuta e sempre più proiettata verso la promozione. A rallentarne il passo ci ha provato la Pietraia, senza fortuna, e mentre la capolista rossoblù procede spedita la formazione algherese registra la quarta sconfitta consecutiva, in una stagione che non vuole saperne di decollare. «Non sappiamo bene perchè si continui a stentare - dichiara il tecnico catalano Massimo Demartis - forse è solo un periodo particolare e ci rialzeremo presto». Ostentare fiducia per un futuro meno sofferto è d'obbligo, «perchè la squadra c'è anche se spesso non risponde. L'aspetto mentale è il vero problema, da risolvere in fretta per non scivolare nell'anonimato».

Le prospettive iniziali erano ben diverse, ma le previsioni sono state smentite da risultati (4 vittorie, 6 sconfitte e un solo pareggio) non in linea con le potenzialità. Dice Demartis: «Tradizionalmente il limite della Pietraia è la poca continuità, si va avanti tra alti e bassi e così i traguardi prefissati diventano difficili, se non irraggiungibili. Stavolta però i bassi sono un po' troppi, dopo il successo nel derby col Maristella non siamo più esistiti. Ma già domenica, pur perdendo ancora, ho visto segnali di risveglio».

Sul campo della battistrada gli algheresi hanno fatto per intero la loro parte, andando in vantaggio e costringendo i sassaresi, che avevano subito appena 2 reti in 11 partite, a faticare. «Nella trasferta più dura - commenta il mister - ci siamo fatti valere, ma contro le migliori è facile trovare gli stimoli giusti, non ci sono problemi caratteriali e gli ultimi 90' sono la prova. Quando i ragazzi sentono la sfida non rischiano figuracce, diverso il discorso contro avversarie più abbordabili. E' questo l'aspetto da migliorare».

Sulla solidità del Cus nessun dubbio, «è forte in ogni reparto, merita il primato", assicura l'allenatore algherese, che poi spende complimenti anche per il vice capolista Olmedo, distante 4 lunghezze dal vertice: «E' una matricola con le idee chiare, ha i mezzi per far bene e la sua posizione non è certo una sorpresa. E' squadra competitiva e può infastidire i sassaresi. Al suo posto potevamo esserci noi, invece arranchiamo nelle retrovie. Ma ora basta deludere, mi aspetto un deciso cambio di rotta».

Nel prossimo turno ad Alghero arriva l'altrettanto deludente Ittiri, addirittura terzultimo: sarà il giorno della svolta?

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