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Spettacolo a Usini, l’Atletico Uri straccia il Tempio di Addis

Spettacolo a Usini, l’Atletico Uri straccia il Tempio di Addis

I padroni di casa si confermano squadra d’alta classifica galluresi determinati ma non basta per evitare la sconfitta

08 dicembre 2014
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USINI. La squadra di mister Giovanni Muroni sta facendo veramente grandi cose, e non è azzardato riconoscere che è la migliore compagine del campionato nell’offrire spettacolo con tanta qualità che le consente di esprimere un gioco godibile e di alto livello. Un condensato di classe e tecnica ma anche di tanti muscoli e molto cuore. Con queste componenti essenziali si arriva molto in alto e l’Atletico ha tutte le carte in regola per ritagliarsi uno spazio tra le favorite al salto di categoria. L’ennesima dimostrazione capitan Borrotzu e compagni l’hanno data contro il Tempio, una corazzata che non ha ancora ingranato al meglio visto il grande bagaglio di uomini di spessore.

E’ arrivato un 2-0 meritatissimo, tre punti importanti che spingono il giallorossi verso l’alta classifica. Un risultato figlio di una prestazione maiuscola con i giallorossi che non hanno concesso niente all’avversario. Sotto l’aspetto tattico non c’è dubbio che il saggio mister decano del calcio sardo abbia azzeccato ogni mossa. Quindi Muroni, schiera i suoi col 4-2-3-1. Davanti a Walter Frau, centrali Nieddu e il nuovo arrivato Giuseppe Silvetti (non ha dato respiro al bomber Gigi Marras), laterali Cardone e Sanna. Più avanti a gestire la manovra Piras e Delogu. Puddu gioca a ridosso di Borrotzu supportato dagli esterni Mura e Faedda. Gianni Addis gioca col il 4-4-2, rivisto forzatamente dopo l’espulsione di Alessandro Frau al 28’ del primo tempo. Considerando l’ottima levatura delle due squadre lo spettacolo era d’obbligo.

Quindi si parte con veloci accelerazioni, ma a tenere sempre il pallino del gioco sono i padroni di casa. Il primo guizzo è del Tempio con Frau che da fermo calcia di precisione ma è bravo il giovane Frau a parare.

L’Atletico si propone in avanti e al 12’ Puddu liberatosi a centro area vene bloccato da Niedda: calcio di rigore. Dal dischetto realizza Borrotzu: 1-0. Da qui il match cresce d’intensità, pari passo lo spettacolo. Le geometrie dell’Atletico si fanno notare avanzando palla a terra in zona avversaria. Come è capitato al 28’. Fabio Mura riceve palla a sinistra, il giovane affonda in velocità entra in area, dal fondo salta l’avversario passaggio per Cardone che infila con un potente diagonale: 2-0.

In chiusura Silvetti di testa va vicino al gol, Marzeddu blocca. La ripresa è un monologo dell’Atletico, tutto il tempo proteso in avanti.

Franco Cuccuru

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