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Calangianus, le emozioni di un derby

Calangianus, le emozioni di un derby

La Calangianese batte il Karagnanj capolista, grande cornice di pubblico

03 dicembre 2014
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CALANGIANUS. Ma chi dice che il calcio calangianese è in crisi? Chi ha assistito al derby al Mariotti fra il Karagnanj capolista di mister Massimo Brundu e la Calangianese di mister Andrea Cossu ha apprezzato la gara. I giocatori di ieri a dire: “Che bella partita e quanto corrono questi ragazzi. Un vero peccato che alcuni di loro siano finiti in terza categoria”.

Il pubblico numeroso fa ritornare alle scene abituali al Signora Chiara, anni 70, con quei tifosi schiacciati alla rete, o appollaiati su un terrapieno con la natura all’intorno a far da cornice. Più distante il bar organizzato, pro Karagnani, dai due fratelli Acuna, oggi dirigenti e ieri goleador dei giallorossi che con il cronista ironizzavano: “Hai visto come siamo finiti?”. Ha vinto la Calangianese, a sorpresa, per 2-3. «L’aspstto più bello per noi della Calangianese – dice il presidente Maurizio Porcheddu - è aver fatto perdere ai cugini il primo posto. Loro però son forti e si rifaranno. Si saranno offesi? Beh loro ci hanno inferto lo scorso anno un solenne 9-2 sena pietà. E chi si è offeso? Ma si è partiti con l’handicap. Subito in svantaggio, poi rimasti in dieci per 40’».

Una delusione amara per il Karagnanj che, lo si deve riconoscere, aveva la maggioranza del pubblico a favore. Claudio Bellu, delegato alla cultura, terzino della Calangianese, azzardatosi in un pronostico favorevole ai suoi, alla prima palla toccata procura la punizione che porta il Karagnanj in vantaggio. Ha sentito le gambe tremare. Disperata tutta la panchina di Andrea Cossu: «Si parte sempre con un handicap. Non si può giocare con questi qui». La capolista crede di aver la gara in pugno dopo l’espulsione di di Mariano.. ma la Calangianese pur in 10 prima pareggia e poi arriva anche all’ 1-3. Roba da non crederci. Il Karagnanj colpisce due pali, il portiere Marco Bionda para davvero tutto. Paolo Nicolai sbaglia il tiro dal dischetto. La capolista arriva sul 2-3 ma alla fine è la Calangianese che vince ed esulta. Festa per tutti .Terzo tempo al Mariotti, poi al bar Botticelli Luigi Tondini presidente degli sconfitti: «Hanno meritato di vincere, noi un po’ spreconi. Del resto non possiamo vincere sempre noi. E’ stata una festa e così dovrà essere sempre».

Ma nel Karagnanj c’è chi mastica amaro e aspetta la rivincita alla quinta giornata di ritorno. Amici sì, ma perdere non piace a nessuno. (p.z.)

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