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Dinamo Sassari a Istanbul per fare l’impresa

di Andrea Sini
Dinamo Sassari a Istanbul per fare l’impresa

Il Banco di Sardegna cerca sul caldissimo campo dell’Efes una vittoria per sperare ancora nella Top 16

28 novembre 2014
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ISTANBUL. La seconda miglior difesa dell’Eurolega contro uno dei migliori attacchi del torneo. La squadra che recupera più palloni contro l’unica dell’intera competizione che concede meno assist in rapporto alle palle recuperate. Sono solo alcune delle possibili chiavi di lettura di un match in cerca d’autore, in cui la Dinamo vuole a tutti i costi essere protagonista. Il primo turno dell’Eurolega scivola via velocemente e stasera alle 19,45 (in Italia saranno le 18,45) i sassaresi di Meo Sacchetti faranno visita all’Anadolu Efes Istanbul nella gigantesca Abdi Ipkci Arena, capace di ospitare quasi 13 mila spettatori. Una piccola fetta dei quali, quasi un centinaio, è arrivata direttamente da Sassari, per sostenere una squadra che in campionato vola ma in Eurolega non è riuscita a trovare la sua dimensione.

La penultima spiaggia. Mentre i turchi di coach Ivkovic hanno un piede e mezzo nella Top16 e pregustano l’aggancio al Real Madrid al primo posto, David Logan e compagni sinora hanno ottenuto una sola vittoria e sono obbligati a vincere per non vedere ulteriormente ridursi il lumicino della speranza di una storica qualificazione. In caso di ko l’eliminazione non sarebbe matematica, ma la prospettiva sarebbe quella di andare a prendere punti o al Real Madrid o a Kaunas, oltre che al palazzetto contro il l’Unics Kazan. Una strada tutta in salita, insomma.

Gli acciacchi. Calato il sipario, (si spera definitivamente), sulle polemiche legate ai fischi a Dyson, la squadra di Sacchetti si presenta in Turchia con qualche acciacco. Curiosamente, si tratta di problemi identici: Sosa, Sacchetti junior e Vanuzzo sono tutti e tre reduci da infortuni alle mani e ieri hanno svolto l’allenamento indossando speciali tutori. Il problema più grave sembra quello di Vanuzzo, mentre Sosa e Sacchetti dovrebbero essere in grado di scendere in campo. Fa il suo esordio in panchina in Eurolega l’ultimo arrivato, Matteo Formenti.

La partita. L’Efes ha la seconda miglior difesa dell’Eurolega (70,3) e ha la particolarità di essere l’unica squadra che procura più palle perse agli avversari (81) rispetto agli assist che concede. La Dinamo ha invece il sesto miglior attacco della principale lega europea (81,8), è la squadra con più palle rubate (12 per gara) e la seconda per rimbalzi offensivi (14 a partita). Il match dell’andata, disputato poco più di un mese fa, vide i turchi imporsi per 82-75, grazie a un break messo a segno nel primo quarto (24-16) e a una gestione attenta dei successivi periodi, terminati tutti in maniera equilibrata. Rispetto a quella gara (una delle peggiori giocate dal Logan una delle migliori per Dyson e Sanders) sono comunque cambiate diverse cose: i sassaresi non poterono contare su Devecchi e in campo avevano ancora Cusin. L’Anadolu Efes Istanbul aveva invece tra i suoi punti di forza il centro serbo Krstic, che sarà in tribuna con un avambraccio fratturato. Un’ultima curiosità: proprio come all’andata, il primo arbitro sarà quel fischietto spagnolo dal nome particolare: Miguel Perez Perez.

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