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«Sarà durissima ma ci salveremo»

«Sarà durissima ma ci salveremo»

La Seconda ai Raggi X. Mister Virdis per la sua giovane Robur Sennori vede rosa

27 novembre 2014
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SASSARI. Avanti con fiducia. Anche se la classifica fa tremare. Ci sono volute 9 partite per ottenere il primo punto della stagione, ma la Robur Sennori indossa senza complessi gli scomodi panni della cenerentola nel girone G di Seconda e promette battaglia. "La missione della salvezza già in partenza era quasi disperata e purtroppo le previsioni si sono concretizzate - dice il tecnico Gian Gavino Virdis - con un inizio disastroso, ma i brutti risultati non si sono accompagnati a brutte figure e i miei ragazzi, tutti molto giovani, stanno svolgendo con impegno il loro compito".

L'impatto con la realtà del campionato è stato devastante: 9 sconfitte, un solo gol realizzato, zero punti. Un percorso buio, che ha iniziato a schiarirsi nel derbissimo col Sennori, pareggiato per 3-3. "Era destino che si dovesse rompere il ghiaccio con i "cugini" - afferma il mister romangino, 37 anni e tanta grinta - in una gara in cui ho visto la squadra viva e capace di lottare, rimontando due reti. E' arrivato un pareggio importante, non tanto in classifica (che comunque è bugiarda) ma per il morale: dobbiamo crederci, possiamo farcela. In fondo pur battuti non siamo mai stati dominati, si è sempre perso con onore malgrado i problemi e l'inesperienza". Le parole del mister sono fondate, perchè la Robur non ha mai subito goleade, l'handicap vero è stato in fase realizzativa. "Ma qualcosa sta cambiando, dopo 7 turni di digiuno totale abbiamo segnato 4 reti nelle ultime tre gare e tre le ha firmate Alessandro Zuddas, bomber diciottenne - si compiace l'allenatore sennorese - di chiare qualità, che col tempo stanno emergendo".

Dopo il piccolo-grande exploit col Sennori, la Robur è attesa da una trasferta proibitiva, così la definisce Virdis, sul campo del capolista Luogosanto. "Non abbiamo niente da perdere, ce la giocheremo e se serve alla causa sono pronto a scendere in campo anch'io, a fare da guida a una squadra che ha bisogno di esempi e di punti di riferimento. L'ho già fatto due domeniche fa a Chiaramonti, in difesa posso ancora dare un buon contributo".

Sandra Usai

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