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Il Cagliari a Napoli indossa elmetto e corazza

di Roberto Muretto
Il Cagliari a Napoli indossa elmetto e corazza

I rossoblù, pieni di cerotti, sfidano i partenopeii che non perdono da otto partite. Ávelar non recupera, Crisetig in regia

23 novembre 2014
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CAGLIARI. E’ una sfida tra squadre piene di cerotti. Con una differenza: le “ferite” dei rossoblù sono più profonde di quelle degli azzurri. Per un semplice motivo: le rose delle due formazioni non sono nemmeno paragonabili. In soldoni, le assenze dei sardi (Conti, Sau, Avelar e Colombi) sono molto più pesanti di quelle (Insigne, Mertens, Michu e Zuniga) dei campani. Se dovessimo fermarci al pronostico, la vittoria del Napoli sarebbe scontata. Ma i rossoblù hanno molte armi da utilizzare per fare male ad un avversario che avrà il sostegno di cinquantamila tifosi. Si gioca dopo la sosta, altro elemento che potrebbe in qualche modo avvantaggiare il Cagliari.

Assenze e dubbi. Zeman non scopre le carte. Il tecnico boemo ha deciso che sarà Crisetig a giocare in mezzo al campo, mentre Longo farà la punta centrale in un tridente completato da Ibarbo e Cossu, con Farias che potrebbe diventare la carta a sorpresa. Non sono state sciolte le riserve a centrocampo e in difesa. Ko Avelar, il sostituto naturale è Murru. Ma la soluzione che fa traslocare Balzano a sinistra, con Pisano dalla parte opposta non è da scartare. A centrocampo, Dessena è il favorito per la fascia destra, con Joao Pedro che sta col fiato sul collo.

Elogi. Benitez ha parole al miele per Zeman. «Mi sembra avesse ragione lui. Ha fatto una buona lotta per quella situazione poco piacevole». Così il tecnico del Napoli ha risposto su cosa pensasse delle accuse di Zeman sulla Juventus degli anni scorsi. «Ricordo Zeman - ha proseguito il tecnico azzurro - e guardando il Cagliari di oggi non è più lo stesso. Loro hanno una squadra equilibrata, sanno cosa fare nella fase difensiva. Dobbiamo affrontare la partita col Cagliari con la solita intensità vista nelle ultime partite, vorrei una fase difensiva attenta e non subire gol nonostante il Cagliari giochi un calcio offensivo a differenza di altre squadre che si chiudono dietro».

Gli avversari. Il Napoli gioca con il 4-2-3-1. In difesa sarà Britos a occupare la corsia di sinistra, mentre davanti a lui De Guzman sembra in vantaggio su Mesto, che Benitez stima moltissimo. A centrocampo, Gargano potrebbe vincere il ballottaggio con Inler. Con lui la fase di contenimento avrebbe più sostanza.

Approccio. Sarà fondamentale. Quando il Cagliari ha giocato sereno, senza timore dell’avversario, ha messo in difficoltà squadre titolate come Inter e Milan. Non dovrà fare come il doppio impegno all’Olimpico, quando ha regalato un tempo a Roma e Lazio. Ripetere questo errore col Napoli sarebbe letale. E proprio su questo punto Zeman si è soffermato tantissimo in settimana. Il mister sa che andare in campo per giocarsela è il primo passo per fare l’impresa.

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