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Meo: «Una gara decisiva? Sì, come tutte le altre...»

Meo: «Una gara decisiva? Sì, come tutte le altre...»

Coach Sacchetti chiede ai suoi di limitare al minimo i momenti di black out «Vorrei una prestazione simile a quella di venerdì scorso contro Kaunas»

21 novembre 2014
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SASSARI. «Non c’è una partita più importante delle altre. A questo punto del girone ogni partita diventa decisiva». Dinamo-Novgorod non è una partita come le altre ma Meo Sacchetti non vuole sentire parlare di ultima spiaggia, nè di match da dentro-fuori. Il ricordo della rocambolesca sconfitta subita all’andata è vivo, ma il coach sassarese non la mette sul piano della rivincita.

«La partita dell’andata è la partita sulla quale abbiamo il maggiore rammarico, avevamo fatto un ottimo break, poi siamo finiti sotto e abbiamo perso sbagliando l’ultimo canestro – conferma Sacchetti –. Ma ormai conta solo vincere e secondo me non conta neppure la differenza canestri. All’inizio un po’ tutti abbiamo pensato che nel girone ci fosse una spaccatura tra squadre di prima e seconda fascia. Invece non c’è una squadra debole, tutte hanno ottenuto vittorie importanti».

Impossibile non parlare ancora del match dell’andata, che segnò l’esordio assoluto della Dinamo in Eurolega. «Eravamo al debutto – dice il coach biancoblù – e stavamo ancora attraversando un periodo in un periodo in cui c’erano sprazzi importanti e momenti completamente negativi. Stavolta bisogna cercare di avere una continuità particolare, altrimenti in Eurolega è assolutamente impossibile portare a casa una vittoria. Giocatori particolari da tenere d’occhio? A questi livelli i match non si gioca su un duello, per vincere serve la partecipazione di tutta la squadra».

La Dinamo nelle ultime settimane ha mostrato importanti segnali di crescita. «Contro Kaunas, a parte il primo quarto, ci sono stati oltre 30 minuti di intensità che ci hanno permesso di portare a casa la partita».

Battere Novgorod significherebbe rimettersi in corsa per la qualificazione. «A questo punto ogni partita è decisiva – chiude Sacchetti –, lo sapevamo prima del Kaunas e lo sappiamo ora. E saranno decisive anche le prossime. Mi aspetto un atteggiamento aggressivo mentalmente, serve tanta intensità». (a.si.)

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