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Banco e “Tex” si dicono addio

di Roberto Sanna
Banco e “Tex” si dicono addio

Annunciata la rescissione consensuale del contratto col pivot Amedeo Tessitori

20 novembre 2014
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SASSARI. Il quiz è finito, la risposta è stata quella che tutti si aspettavano: Amedeo Tessitori non è più un giocatore della Dinamo, il contratto è stato risolto consensualmente. Con parole di stima e affetto da parte della società biancoblù, che nell’estate di due stagioni fa aveva fatto un blitz di mercato assicurandosi con un pluriennale quello che veniva definito il miglior giovane d’Italia (almeno tra i lunghi) battendo la concorrenza di tante società di primo livello. Le cose invece non sono andate come le parti speravano.

Eclisse. Dopo un primo anno in prestito a Forlì, Tessitori ha cominciato a mettere il naso nella prima squadra biancoblù lo scorso anno. Passi incerti, con qualche fiammata e anche periodi di panchina: 15 presenze in campionato con 4 partenze in quintetto, 9’ di media, 4 punti e 2 rimbalzi per gara. Poi l’incidente che ha fatto sterzare negativamente la storia: nella gara2 dei quarti di finale playoff contro Brindisi “Tex” cade, sbatte violentemente una mano sul parquet, non rientra più nel match, non rientrerà più nemmeno per tutti i playoff. Da lì una serie di notizie: un’operazione, un recupero più difficile del previsto, i dubbi emersi in precampionato. Amedeo Tessitori svolge la preparazione col gruppo ma i medici non gli danno l’ok per le partite, partecipa comunque alle due presentazioni ufficiali della squadra alla Sella&Mosca e in Piazza d’Italia. Poi si perdono le tracce, non compare nemmeno nella foto ufficiale, la Dinamo imbastisce l’operazione Cusin e Tessitori resta sempre ai margini, viene segnalato ad allenarsi a Roma con la Stella Azzurra. Sulla vicenda girano mille voci, ma non ci sono dichiarazioni esplicite delle due parti e la privacy non si può violare. Alla fine l’annuncio di ieri mattina ha ufficializzato quello che tutti avevano capito: Amedeo Tessitori e la Dinamo stavano andando su due strade diverse. E una rescissione consensuale è il modo migliore per separarsi senza finirla a colpi di carte bollate.

Il sostituto. Si parla di Matteo Formenti, esperta guardia/ala ancora in cerca di squadra (si stava allenando a Biella) dopo essere stato lasciato libero da Brindisi. Sembra una pista possibile, di certo la vicenda Cusin ha chiarito le gerarchie attuali all’interno del gruppo biancoblù: i minuti nel ruolo di 5 se li spartiscono Lawal e Todic, se c’è bisogno esce dalla panchina Vanuzzo. Brooks è il 4 titolare, dietro di lui Brian Sacchetti o ancora Todic. Giusta o sbagliata che sia, questa è la scelta di Meo Sacchetti. «Avremo sette esterni e cinque lunghi, con la certezza di poter schierare i nostri giocatori intermedi Brooks, Sanders e Brian Sacchetti nelle situazioni che meglio si adattano alle loro caratteristiche» è il commento del gm Federico Pasquini. La realtà è anche un’altra più spicciola: la Dinamo entro sabato mattina deve tesserare un altro italiano e, anche volendo, non ci sono disponibili lunghi italiani o di passaporto italiano. E il pacchetto stranieri non può certo essere toccato. Formenti, o uno come lui, sarebbe un’operazione a basso costo che permetterebbe di tesaurizzare l’addio di Tessitori e lasciare spazi di manovra sul mercato. In più è uno esperto, che sa stare al suo posto e se dovesse giocare non starebbe a mangiare palloni. Comunque vada, la Dinamo cerca uno come lui. E lo troverà prima di sabato mattina.

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