La Nuova Sardegna

Sport

Tra Usinese e Dorgalese spettacolo, grinta e gol

I padroni di casa vincono il big-match grazie a una doppietta di Fabrizio Serra Ma gli ospiti combattono sino all’ultimo minuto facendo tremare il pubblico

17 novembre 2014
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USINI. Carattere, muscoli e cuore e qualità hanno permesso all’Usinese di fare suo il big-match contro la Dorgalese. Una partita giocata a viso aperto e ad altissimo livello tra due squadre che hanno dimostrato grande personalità. Per l’Usinese è stato un positivo banco di prova. La squadra di Giuseppe Salaris ha espresso un ottimo calcio con buone geometrie e pregevoli trame di gioco. Se si vogliono perseguire obiettivi importanti, è necessario avere coraggio e forza per combattere. L’Usinese ne ha dato ampia dimostrazione, anche se c’è da lavorare soprattutto sotto l’aspetto mentale: anche ieri è emersa la sindrome del ’93. «In settimana chiamerò uno psicologo per risolvere questo problema» ha ironizzato mister Salaris. In effetti i minuti di recupero nelle ultime gare hanno giocato brutti scherzi e a consuntivo i punti persi sono quattro. Dopo le due perle di Fabrizio Serra e l’eurogol di Enrico Ninniri, ci si è messa la sfortuna con l’autogol di Mattiello, e al 93’, puntuale il gol di Maurizio Patteri. Analizzando il match fino in fondo, l’Usinese avrebbe potuto dilagare con le tante occasioni capitate sotto porta, ma è pur vero che la Dorgalese nel primo tempo ha avuto due grosse opportunità sventate da Tore Pinna con interventi da campione, degni del suo nome.

L’Usinese parte con grande determinazione, ma il primo pericolo lo crea la Dorgalese con un gran tiro di Cadau respinto in angolo dal bravo Pinna. Al 12’ Matteo Tedde passa per Merella: la difesa si salva in angolo. Al 31’ Matteo Tedde riceve dalla sinistra, avanza verso l’area pennellando l’assist del gol di Fabrizio Serra:1-0. La palla del pari ce l’ha Maurizio Patteri al 43’ ma Pinna ancora una volta s’allunga mandando in angolo. La ripresa parte a ritmo altissimo e al 16’ Serra va vicino al gol sfiorando l’incrocio. Andrea Merella (autore di una gara superlativa) al 18’ al limite prova il tiro al volo, alto. Il raddoppio è un capolavoro di Ninniri che dalla trequarti fa partire un bolide che finisce nell’angolono basso. Il 3-0 lo firma ancora Serra con un tiro da fermo calciato di precisione. Al 30 c’è la sfortunata autorete di Mattiello che nel tentativo di liberare il lancio di Mameli buca Pinna. Merella avrebbe meritato il gol ma al 30’ il suo colpo di testa viene liberato sulla linea da Carta. Al 93’ mischia in area Patteri calcia in porta, Mattiello riesce a respingere sulla linea, ma per l’arbitro è gol.

Franco Cuccuru

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