La Nuova Sardegna

Zola e Suazo in gol per il ritorno al Sant’Elia dopo il trasloco al Manconi di Tempio. C’è anche questo curioso precedente tra il Cagliari e il Genoa. Per il resto, nelle 27 partite giocate nel capoluogo, 16 riguardano la serie A e 11 la B. In A si contano 10 vittorie dei sardi, 3 pareggi e 3 vittorie del Grifone. Il Cagliari ha messo dentro 23 gol, il Genoa 12. In Serie B: 7 vittorie del Cagliari, 3 pareggi e una vittoria del Genoa con 16 reti fatte dai padroni di casa e 7 dagli ospiti. Di fatto, 17 vittorie isolane, 6 pareggi e 4 successi del Genoa. La curiosità? I liguri hanno sempre vinto per 1-0. Riecco il Sant’Elia. Si rientra da Tempio. Il 21 dicembre 2003 il Cagliari affronta il Genoa. Accorrrono in ventiduemila. La squadra di Reja punta alla risalita in A. Cellino esonera Ventura. La squadra parte a razzo. In casa è una macchina da gol. In trasferta, funziona meno. I tifosi trovano per la prima volta le tribune Innocenti. Il campo e i giocatori sono a una manciata di metri. La partita è quasi a senso unico. Il compito di mettere il sigillo all’inaugurazione del Sant’Elia rivisitato, è per Magic Box. Zola mette dentro l’1-0. Il 2-0 arriva da una ragazzo di colore che si farà valere: David Suazo. Per la tifoseria il modo migliore per festeggiare il Natale. Il Cagliari schiera Pantanelli, Modesto, Festa, Loria, Macellari, Delnevo, Brambilla (39’ st Conti), Albino, Esposito (37’ st Langella), Cammarata (18’ st Suazo), Zola 7,5. In panca Capello, Lopez, Sabato e Bucchi. De Canio risponde con, tra gli altri, Aldair, Cudini, Behrami e Bjelanovic. (mf)