La Nuova Sardegna

SASSARI. Oggi, allo stadio “Peppino Sau” di Usini, impianto che ospiterà la stagione rossoblù di serie A, la Torres femminile ospita il Riviera di Romagna. Si gioca alle 13:30, un invito a pranzo che la squadra del presidente Domenico Capitani punta a trasformare in un successo, nonostante l'avversario, con l'ex pendolino Tucceri Cimini in organico, non sia né facile né arrendevole, anche se chiaramente alla portata.

A due settimane dalla netta vittoria in trasferta sul Cuneo, dopo la sosta per gli impegni della Nazionale e due settimane di lavoro, le ragazze di mister Mario Silvetti si preparano a tornare in campo, decise ad allungare la striscia positiva di risultati costruita fra Women's Champions League e massimo campionato. Qualche giocatrice da recuperare al top della forma, da monitorare ma tendenzialmente disponibile, la portoghese Mafalda Marujo ancora ai box, voglia di fare bene e dare slancio ad una stagione da pieno rinnovamento ma appena agli inizi. Rinnovamento, s'è detto, ma anche conferme importanti, soprattutto in prospettiva futura.

Conferme come quella di Aurora Galli, giovanissimo talento italiano in pieno giro Nazionale alla seconda annata in terra sarda, che punta dritto il bersaglio Riviera e carica le compagne: «Il Riviera non è da sottovalutare, l’abbiamo già battuto ma guai a credere che tutto sia facile – afferma Galli -. Una sorta di mina vagante che dovremo essere brave a disinnescare, sono partite bene, noi dovremo pressarle e attaccarle sin dal fischio d'inizio, sfruttando alternative tattiche che non snaturano la nostra propensione ma possono mettere in difficoltà l'avversario. Cose efficaci ma semplici».

Massima attenzione all'impegno in campionato, ma sguardo rivolto alla Champions e al Francoforte: «Siamo concentrate sul Riviera, è difficile non pensare alla super sfida al Francoforte ma giochiamo oggi ed è questo quel che conta – chiude Aurora Galli -. Occorre fare una cosa per volta e farla bene, in modo da ottimizzare le energie e centrare gli obiettivi. Sicuro che in Germania andremo a giocarcela, ma ci penseremo da domani».