calcio serie a
Contro la Lazio con un Marco Sau in più
di Mario Frongia
L’attaccante di Tonara è il valore aggiunto del Cagliari di Zeman, che per il posticipo di lunedì ha tutti a disposizione
01 novembre 2014
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CAGLIARI. Capolavoro Marco Sau. Spina imprendibile per Rami e Abate, incursore senza sosta tra De Jong e Muntari, “sporcatore” di giocate in un centrocampo che mercoledì lo ha sofferto fino in fondo. Con il Milan il tonarese fa di tutto e bene. Tecnica e precisione, proprio come piace a Zeman. Sau non entra nel tabellino marcatori ma strappa pagelle invidiabili. Vola leggero. Con quattro reti mantiene, con Ekdal, lo scettro di bomber del Cagliari. La storia prosegue: la Lazio è il prossimo bersaglio.
«Marco conosce i miei schemi, sa sempre cosa fare. Mi piacerebbe che la squadra lo seguisse di più” il commento a cinque stelle di Zdenek Zeman. L’intesa con il 4-3-3, interpretato da Ibarbo (“Sta trovando i suoi colpi, ma deve sfruttare meglio la velocità aggrendeno gli spazi” dice il boemo) e Cossu (“Sta facendo bene, ma deve fare meno tocchi quando siamo ai limiti dell’area avversaria” segnala Zeman), vede Sau al centro della filosofia offensiva rossoblù. Un progetto tattico che la tifoseria ha sposato appieno. E anche questo è un altro piccolo grande gol.
Sfida alla Lazio. Il boemo sa che può contare sul numero 25. Gli dosa gli sforzi. Ma all’Olimpico non si scherza. Il Cagliari può provarci. “Zeman? Con noi parla moltissimo. È più difficile ricordargli un complimento. Una volta con il Foggia abbiamo giocato benissimo e vinto in trasferta. Cangelosi, stupito quanto noi, era venuto a dirci che aveva commentato positivamente la prestazione” ricorda Sau.
Adesso va superata la barriera Ciani-De Vrij. Per Sau ci saranno in prima battuta, anche le attenzioni di Biglia, un altro che ha giocato agli ultimi mondiali. Altre dimensioni? Neanche per sogno. Per “Patolino” quella di lunedì, può essere una notte speciale.
Dal campo. Nel mirino la Lazio, reduce dal pareggio di Verona. Ieri, Conti e compagni hanno svolto esercitazioni con la palla, tattica e una partita a campo ridotto. L’allenatore rossoblù ha l’intera rosa a disposizione: “Sono contento di avere grandi scelte. Ma in questi casi, aumentano le possibilità di sbagliare” ha ironizzato. Oggi, doppia seduta.
