La Nuova Sardegna

SASSARI. Imbattuto da 4 turni. Ma anche privo di vittorie. E con i pareggi non si va lontano, così il La Corte deve accontentarsi del terzultimo posto nel girone H di Seconda categoria. Il tecnico Tore Porqueddu, tornato sulla panchina gialloblù dopo un anno di stop, guarda però alla faccia positiva della medaglia. «Ho una squadra di ragazzini, che corrono tanto e raccolgono poco. Ma hanno anche tanta voglia di imparare e di far bene, il tempo è dalla loro parte. L’inesperienza è l'handicap legato all'età, c'è però il vantaggio della freschezza atletica che alla lunga può aiutare». Per capire quanto sia verde la linea adottata dalla squadra turritana: il più “anziano” del gruppo è il portiere Deriu, classe 1989. «Manca la maturità, in queste prime giornate – aggiunge il mister – sta pesando la paura di vincere, l’ansia da risultato ha tramutato meritati successi in pareggi. Potevamo avere tranquillamente 10 punti invece di 4, perchè contro Ossese, Florinas e San Domenico si doveva fare bottino pieno. I ragazzi hanno bisogno della vittoria, per la classifica e per l’autostima: rimproveri e consigli non bastano per crescere, occorrono anche le soddisfazioni sul campo. I miglioramenti però ci sono e si vedono, dopo le due sconfitte iniziali sono arrivati 4 pari di fila». Nelle ultime gare sono arrivati anche i gol, tra cui quello del figlio Michele, un '93 di belle speranze. «La salvezza? E' il nostro traguardo – assicura Porqueddu – e non credo che avremo grandi problemi per centrarlo. Sono fiducioso e anche contento di essere tornato a respirare il clima di un campionato che promette di essere molto interessante, con tante squadre che non sfigurerebbero nella categoria superiore. Si capisce che così per noi è tutto più difficile, ma anche più stimolante».

Intanto per il piccolo La Corte l’orgoglio di aver riportato sui gradoni del mitico “Occone” di Porto Torres centinaia di persone. Ora non resta che rompere il ghiaccio con i 3 punti, anche se i prossimi avversari si chiamano Olmedo e Thiesi, che gravitano nelle prime posizioni. «Noi ci proveremo, quello zero nella casella delle vittorie sta diventando un fardello psicologico pesante per ragazzi così giovani, va cancellato». Al comando è arrivata la conferma del Cus: «Non mi sorprende il primato, non mi aspettavo invece il passo spedito della Lanteri e neppure le difficoltà dell'Ittiri: 8 punti sono pochi per una squadra ambiziosa, a cui la Seconda sta stretta».

Sandra Usai