La Nuova Sardegna

SASSARI. Un po' a sorpresa, ma è arrivato. Con la vittoria corsara sull'Ossese e con la complicità del riposo della Lanteri. Il Cus Sassari festeggia dopo cinque giornate di campionato primato nel girone H di Seconda categoria, con grande soddisfazione del tecnico Massimiliano Mura che applaude la sua squadra, anche se con realismo dice: «Siamo soltanto all'inizio, il campionato è ancora tutto da giocare e i turni di riposo stanno mascherando la classifica».

Che per ora vede gli universitari lassù. «Ci godiamo il buon momento, siamo imbattuti e non è poco, in un'annata che appare livellata verso l'alto. Non abbiamo ambizioni precise, ma stiamo lavorando bene e possiamo dire la nostra. Il gruppo è il vero punto di forza, ma il segreto - rivela il mister del Cus Sassari - sta nella mentalità, giochiamo sempre per vincere e se non ci riusciamo nessun problema, l'importante è divertirsi, sempre e comunque».

Non ha cambiato pelle il Cus e neppure atteggiamento, anche se l'organico presenta qualche novità e le difficoltà, data l'ampia e agguerrita concorrenza, sono aumentate.

«Strappare i 3 punti a Ossi, contro una delle migliori squadre del torneo, è stata impresa tosta – dichiara il confermato mister sassarese –. Abbiamo disputato una gara di grande personalità, la stessa che dovremo fare domenica col Siligo, sul nostro campo. Ci aspettano 90' complicati, perchè ce la vedremo con un avversario che vale molto più dei suoi 4 punti e dunque ci vorrà tanta attenzione, ma soprattutto "testa". Questo campionato sarà caratterizzato dai riposi e dai tanti scontri diretti e a mio parere, alla lunga, saranno le vittorie con le più deboli a fare la differenza. Perchè ormai i risultati scontati non esistono più, neppure nella nostra categoria, e si possono perdere punti pesanti in ogni partita».

Ma quali sono le squadre che graviteranno verso l'alto? Per Mura «i nomi sono quelli soliti: Thiesi, Torralba, Ittiri, Pietraia, e ci metto pure l'Ossese. Ma come inquadrare formazioni come la San Paolo, matricola ad alto tasso di pericolosità, o il Florinas, che dopo cinque gare ha un solo punto ma non va assolutamente sottovalutata. Le candidate sono tante e in questa stagione ci si può distrarre ancora meno, non essendo più previsto il paracadute dei playoff si deve puntare dritti verso l'obiettivo».

Pur non avendolo programmato, ora è anche nel mirino del Cus, che ha assorbito bene il serio infortunio del bomber D'Orsi grazie ai gol di Pasquale Arca (3 in 180'). «I singoli sono importanti - ribadisce però l'allenatore rossoblù - ma per emergere conta il gruppo».