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Il primo cittadino si scusa e invita Fadel in paese

il sindaco di Perfugas ieri si è scusato con il suo collega di Trinità d'Agultu. «Questo tipo di atteggiamenti non appartengono alla nostra cultura, Perfugas non è certo un paese razzista», ha detto...

16 ottobre 2014
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il sindaco di Perfugas ieri si è scusato con il suo collega di Trinità d'Agultu. «Questo tipo di atteggiamenti non appartengono alla nostra cultura, Perfugas non è certo un paese razzista», ha detto Mario Satta. «Ho chiamato il sindaco di Trinità per scusarmi dell'imbecillità di alcuni, è stato un episodio isolato - osserva - ma la condanna è incondizionata».

«Non ero al campo, ma da quel che mi dicono Fadel è stato pizzicato per tutta la partita a causa di alcune giocate poco corrette di cui si è reso protagonista» , precisa Satta. Dopo aver parlato con Anna Muretti, la sua omologa di Trinità, il sindaco di Perfugas ha deciso di contattare anche il calciatore, «per invitarlo da noi, stare un po’ insieme in modo da chiarire l’episodio una volta per tutte».

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