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Magliona e il suo quinto titolo italiano: «Un trionfo meritato»

 Magliona e il suo quinto titolo italiano: «Un trionfo meritato»

SASSARI. «È stato un campionato avvincente, incerto e combattuto sino alla fine». Non ha dubbi Omar Magliona che dopo aver calato l'incredibile poker nel 2013, quest’anno ha stravinto con una...

29 settembre 2014
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SASSARI. «È stato un campionato avvincente, incerto e combattuto sino alla fine». Non ha dubbi Omar Magliona che dopo aver calato l'incredibile poker nel 2013, quest’anno ha stravinto con una fantastica scala reale: cinque titoli italiani consecutivi nel campionato delle cronoscalate.

Figlio d’arte – il padre Uccio è stato uno dei più forti piloti isolani di sempre – Omar Magliona è nato a Sassari il 27 settembre 1977 ed è praticamente cresciuto nel mondo delle corse automobilistiche, che sono diventate anche il suo lavoro: gestire l'Autodromo di Mores.

Che campionato è stato?

«Sicuramente molto più avvincente degli anni scorsi, molto combattuto e incerto sino alla fine, con la vittoria arrivata all’ultimo momento. Siamo riusciti a imporre la nostra superiorità grazie al buon lavoro di tutto lo staff, dai motoristi , al Faggioli Team, alla scuderia Cst sport e non va trascurato l'aspetto famiglia»

Ecco appunto la famiglia. Cosa le dicono Silvana, sua moglie, e sua figlia Gaia, che ora ha 6 anni?

«Mia moglie è un punto di forza per la mia attività. Non mi fa pesare il tanto tempo che porto via alla famiglia. Essere capiti è fondamentale per chi corre e ha bisogno della massima concentrazione in gara. Mia figlia invece, ora che è più grandetta, per ora mi incita sempre così: vinci la coppa per me».

Cosa significa questo quinto titolo italiano ?

«Significa tanto. Dimostra che quanto ottenuto in passato non era un caso ma frutto di lavoro e capacità. Sicuramente mi dà anche la forza per continuare per cercare di correre ai massimi livelli».

Qual è il futuro del pilota Omar Magliona?

«Per il futuro vedo l'interesse delle aziende che mi hanno supportato sinora e che vogliono continuare a farlo e anche questa è una vittoria importante. Senza gli sponsor puoi far poco».

I prossimi appuntamenti?

«Il 5 ottobre andrò a Mickausen in Germania per correre una prova internazionale e prepararmi per il primo Fia Climb Master, che vedrà impegnati, l'11 e 12 ottobre, i più forti piloti europei della specialità, a Eschdorf in Lussemburgo. Rappresenterò l'Italia assieme a Faggioli, Merli e Giuliani».

Punterà al sesto titolo consecutivo?

«Vorrei fare il salto di qualità ma sarà già positivo correre di nuovo nella categoria Cn. Con questa vettura mi son tolto belle soddisfazioni a livello assoluto dove sono quarto, dietro Faggioli, Merli e Scola, nel campionato italiano. Se non mi fossi girato in gara 1 a Pedavena sarei stato, con una macchina molto meno potente, addirittura terzo».

Roberto Spezzigu

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