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Banco a regime ridotto, vince l’Enel

Banco a regime ridotto, vince l’Enel

A Brindisi rivincita dei padroni di casa che si impongono 72-60, i biancoblù restano in partita per due quarti poi crollano

22 settembre 2014
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SASSARI. La difesa ha funzionato, l’attacco un po’ meno. E così l’Enel Brindisi si è presa la rivincita, battendo il Banco di Sardegna 72-60 una settimana dopo essere stata travolta al PalaSerradimigni dai biancoblù di Meo Sacchetti. Cose che succedono in precampionato, che per la Dinamo prevede ancora tre partite (a Cagliari e in Polonia) prima di cominciare la messa a punto in vista della Supercoppa in programma il 4 e 5 ottobre a Sassari.

Non è oro colato. E’ in queste circostanze che le parole di Meo Sacchetti assumono maggiore importanza. Perché se non era il caso di gasarsi nei giorni scorsi per le belle prestazioni, non è nemmeno pensabile rattristarsi per una prova così-così come quella di ieri al PalaElio. In fondo sono sempre partite che contano poco e soprattutto giocate sempre in condizioni particolari. Ieri, per esempio, rispetto alla sfida di Sassari c’erano in campo due squadre totalmente diverse. L’Enel, che era all’inizio del suo giro di amichevoli, era sicuramente più tonica e brillante. Il Banco invece aveva molte assenze (vale la pena ripeterle: Dyson, Brian Sacchetti, Chessa e Tessitori) e alla seconda partita in due giorni non poteva non accusare un po’ di stanchezza, anche se certo contro Caserta non si era dovuta spremere in maniera esagerata. In più, c’era Sosa appena arrivato da New York, alla sua prima partita coi compagni senza essersi praticamente allenato con loro.

Le conferme. Sicuramente si è capito che per produrre intensità e gioco, il Banco ha bisogno di difendere in un certo modo. Pressando e raddoppiando, facendo sentire e pesare qualità atletiche indiscutibili. Dopo una brutta partenza, Meo Sacchetti ha chiamato time-out e al rientro la Dinamo ha cominciato ad anticipare gli avversari, recuperando palloni e volando in contropiede. Quando fa così, gioca su ritmi insostenibili.

Tutto nel terzo quarto. Il primo quarto è finito 21-20 per i brindisini, ma il Banco ha sbagliato molto dalla lunetta e da tre punti sciupanbdo diverse occasioni per portarsi in vantaggio. L’Enel è ripassata avanti nel secondo quarto (36-27) e ha allungato decisamente nel terzo, mentre il Banco continuava a concedere troppi secondi tiri, perdere troppi palloni e sparacchiare da tutte le posizioni. Anche Logan, protagonista delle precdenti partite, è apparso subito in serata no e non è riuscito a trovare continuità nel fare canestro. Al 25’ l’Enel è andata sul +15, il Banco è risalito a -6 e palla in mano (51-45) ma non ha fatto canestro e la partita è sfuggita di mano in quel momento. L’Enel ha chiuso il terzo quarto sul 56-45, il Banco nell’ultimo ha provato a riaprire la partita ma è sempre mancato al momento di concretizzare. I 60 punti segnati parlano da soli della difficile serata al tiro, problemi che contro la difesa fisica dell’Enel sono stati sicuramente amplificati. Non era serata e già qualche minuto prima della sirena si è capito che la partita non avrebbe cambiato direzione. I biancoblù rientreranno stamane a Sassari, l’obiettivo è riposarsi e magari recuperare qualcuno degli infortunati.

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