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Banco-Galatasaray, è già rivincita

di Roberto Sanna
Banco-Galatasaray, è già rivincita

Al Geovillage di Olbia si replica nel Trofeo Confalonieri il match vinto domenica dai sassaresi al Palaserradimigni

16 settembre 2014
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SASSARI. Il segreto per far difendere una squadra che può segnare 100 punti ogni sera? Convincere i giocatori che quei 100 punti possono nascere dalla pressione sugli avversari. In questo week-end sassarese è successo più volte ed è stata questa la reale differenza col passato. Una differenza che il Banco vuole rimarcare ogni giorno di più per farla diventare un vero e proprio spartiacque. Si ritorna in campo stasera a Olbia, ancora contro il Galatasaray, per provare a ribadire il concetto nel Trofeo Confalonieri. Palla a due alle 20,30 al Geovillage, che saluta così i biancoblù dopo quasi tre settimane.

Di corsa. Nei momenti migliori è stata una Dinamo che ha corso in attacco e, appunto, in difesa. A tutto campo, coi raddoppi a metà campo, con ripartenze di massa. Il primo quarto contro il Galatasaray è finito 33-18 e la Dinamo ha fatto segnare nello score addirittura 6 palle recuperate. Poi c’è stata anche la sagra del tiro da tre punti nel terzo quarto, si è capito che anche quest’anno nessuno si tirerà indietro, ma la propensione ad attaccare il ferro e a giocare l’uno contro uno di alcuni giocatori è evidente. In passato si giocavano molti pick and roll, era un attacco fatto spesso di grandi letture. In particvolare due stagioni fa, quando con i due Diener e Thornton sembrava quasi di avere tre playmaker in campo. Ora è un attacco diverso, ma che si possano segnare tanti punti viene dato quasi per scontato. Tutti parlano invece di un passo in più in difesa e nel gioco fisico. E come sempre Meo Sacchetti è stato un po’ ruvido nel riportare tutti sulla terra: «Anche l’anno scorso all’inizio ci dicevano che eravamo migliorati in difesa». L’anno scorso è stata una Dinamo con tanti alti e bassi, compresa la difesa. Quest’anno vuole avere più continuità.

La rivincita. Al Geovillage un’altra amichevole di alto livello. Il Galatasaray non ha preso benissimo la sconfitta di domenica, il coach Ataman era scurissimo in volto, ci sono state alcune storie tese e ai turchi sono stati fischiati due falli antisportivi. Nel precampionato basta una preparazione differente e qualche assenza a fare la differenza, giusto non prendere tutto per oro colato, però quando la Dinamo è salita sul +39 e si era ancora al terzo quarto la situazione è diventata imbarazzante. Per questo il secondo round potrebbe essere meno semplice. Siamo comunque a cinque su cinque in precampionato e «vincere aiuta sempre, non c’è dubbio, anche se noi magari abbiamo qualche partita in più nelle gambe» ha detto ieri Jack Devecchi alla presentazione del torneo, svolta nella concessionaria Citroen Confalonieri. «Vogliamo più difesa e fisicità – ha ribadito Meo Sacchetti –, in estate abbiamo lavorato per aggiungere qualcosa in questo senso». Le amichevoli non possono emettere setntenze, al massimo dare qualche indicazione. In più è difficile essere al completo, a Sassari è toccato a Sanders stare a riposo. Serve capire se davvero la Dinamo sta evolvendo in questo senso, un’altra stagione attendendo che improvvisamente si accenda la luce non è nei programmi.

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