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La Dinamo strappa i primi sorrisi

di Roberto Sanna
La Dinamo strappa i primi sorrisi

Serata di gala nelle tenute Sella&Mosca per la presentazione della squadra riservata alle autorità e agli sponsor

06 settembre 2014
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ALGHERO. Un team, anzi due. O meglio, tre. Perché la Dinamo è fatta di tante squadre e ieri sul palco allestito, per il terzo anno consecutivo, nelle tenute della Sella&Mosca sono saliti tutti e tre per inaugurare la stagione che vedrà i biancoblù impegnati nella Serie A di basket e nell’Eurolega. Perché c’è il team di Meo Sacchetti che va in campo e affronta gli avversari, quello della dirigenza che programma e gestisce la stagione e quello degli sponsor che la rendono possibile insieme ai tifosi, che avranno una serata tutta per loro venerdì prossimo in Piazza Santa Caterina. E il concetto di team è stato il fulcro del discorso introduttivo del presidente Stefano Sardara, che quando si parla di obiettivi sportivi parla sempre con molta cautela ma non manca mai di descrivere con soddisfazione la vita di quello che lui definisce “il mondo Dinamo”.

Ieri è stato il giorno della serata di gala, presentata da Elisabetta Canalis, e la Dinamo ha dimostrato di aver acquisito ulteriore energia da una stagione che l’ha vista sollevare la Coppa Italia e arrivare in semifinale playoff battuta dai futuri campioni d’Italia di Milano. L’asticella è ancora più alta con l’ingresso in Eurolega e la Dinamo si tuffa nella competizione con grande entusiasmo, che arriva da tutta i versanti della città. Non ultimo quello politico, col sindaco Nicola Sanna che ha ribadito l’impegno dell’amministrazione comunale per avviare la progettazione e la realizzazione di un nuovo palazzetto.

«Il nostro non è un semplice contratto di sponsorizzazione – ha detto il direttore generale del Banco di Sardegna Giuseppe Cuccurese –, ormai siamo marito e moglie perché siamo alle nozze d’argento. Proprio per questo non sono d’accordo con chi dice che quest’anno si apre un nuovo ciclo, perché il ciclo continua. E io smetterei anche di parlare di “bella favola”, perché qui si parla di una realtà consolidata. Lo dimostra come la dirigenza si è mossa sul mercato».

Alla fine è stato Meo Sacchetti a presentare i suoi uomini, regalando a ciascuno un complimento e una battuta. E parlando della squadra e degli obiettivi è stato chiaro: «Siamo arrivati fin qui grazie all’aiuto di giocatori che dobbiamo solo ringraziare – ha detto – ma ora si volta pagina. La cosa più bella è che la gente viene a vederci perché si diverte, poi dicono anche che non vinciamo ma direi che abbiamo cominciato a smentirli. Dicono anche che non difendiamo, io però dico che quest’anno potrebbe non essere sempre così. E se ci mettiamo a difendere, allora bisognerà stare molto attenti alla Dinamo».

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