La Nuova Sardegna

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Ricciardo mattatore, Alonso da sballo

All’Hungaroring una gara ricca di emozioni: incidenti, sorpassi, polemiche interne e la Ferrari finalmente ritrova il podio

28 luglio 2014
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BUDAPEST. La noia, che ha caratterizzato la maggior parte dei gran premi di questa stagione a Budapest non s'è vista. Anzi. L'undicesima prova del campionato mondiale di Formula 1 disputata ieri in Ungheria è stata una gara avvincente, spettacolare grazie ai suoi protagonisti: Daniel Ricciardo che con una strategia nella gestione delle gomme azzeccata a tre giri dalla fine mette a segno il sorpasso a Fernando Alonso che gli vale la vittoria (la seconda in carriera dopo quella ottenuta nel Gp del Canada).

Il secondo posto dello spagnolo della Ferrari, a lungo al comando della gara (per ben 31 giri ha avuto tutti dietro di sé), non ha il sapore della beffa ma lascia ben sperare così come il sesto posto di Kimi Raikkonen.

Sul gradino più basso del podio, Lewis Hamilton, che avev a preso il via dalla pit lane dopo che il motore gli era andato a fuoco e aveva dovuto rivoluzionare la vettura, quarto il leader della classifica Nico Rosberg, partito al comando ma in difficoltà già a metà gara.

Decisiva, come sempre ormai, la scelta delle gomme. La pioggia, caduta fino a poco prima del semaforo verde, condiziona l'avvio.

Si parte con la pista bagnata: Rosberg prende subito la testa della corsa controllando gli attacchi di Vettel e Bottas. parte bene anche Alonso che subito guadagna posizioni. Dalle retrovie avanza anche Raikkonen. Il primo giro vede subito Hamilton protagonista: il pilota della Mercedes a curva 2 impatta ma riesce a rimanere in pista e comincia la sua rimonta. Al nono giro la Catheram di Ericsson finisce contro le barriere: entra la safety car e tutti, tranne i quattro di testa (Rosberg, Bottas, Vettel e Alonso) ne approfittano per il cambio delle gomme: Ricciardo si ritrova in testa. Undicesimo giro e stavolta è Grosjean che impatta con la safety car che resta in pista fino al 13/o giro. Ricciardo fa segnare record a ripetizione ma il vantaggio viene annullato dalla seconda safety car, in pista dopo il botto di Perez. Altri pit stop e Alonso si ritrova al comando. Vettel va in testacoda al 33/o giro, riesce a rimanere in corsa ma perde posizioni. Ne approfitta Hamilton che non molla la presa e un sorpasso su Vergne gli vale il momentaneo secondo posto alle spalle di Alonso mentre Ricciardo è terzo. Rosberg, nel frattempo scivolato nelle retrovie si trova a lottare per il terzo posto con il compagno di squadra-rivale Hamilton.

Dai box,, arriva l'indicazione per l'inglese di far passare il tedesco. Invito ignorato.

Gli ultimi dieci giri sono al cardiopalma: Alonso è in testa inseguito da Hamilton e Ricciardo.

L'australiano è quello che ha gomme più fresche e prima passa Hamilton poi a tre giri dalla fine sorpassa anche Alonso.

Ora il circus va in vacanza: si ricomincia il 24 agosto in Belgio.

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