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La Nuorese insiste con la linea verde, è fatta con Pusceddu

La Nuorese insiste con la linea verde, è fatta con Pusceddu

L’attaccante del 1995 arriva dalla Primavera del Cagliari Alessandrì: «E i più esperti trascineranno la squadra»

21 luglio 2014
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La Nuorese, a due settimane dall’inizio della preparazione, sta perseguendo l’obiettivo di allestire una rosa competitiva.

Ieri è stato ufficializzato l’ingaggio di Alessandro Pusceddu, classe 1995, attaccante che arriva dalla Primavera del Cagliari. Questo a conferma della linea verde decisa dalla società del presidente Michele Artedino. A fare da chioccia ai giovani anche quest’anno ci sarà Alessandro Alessandrì, 35 anni, faro del centrocampo, con una lunga esperienza tra i professionisti, uno dei protagonisti della vittoria del campionato. Per Alessandrì una gradita conferma. «Quella passata è stata una stagione bellissima, che ha lasciato il segno, in cui ho consolidato il rapporto con il presidente, il mister e i compagni. Io e la mia famiglia ci siamo trovati bene a Nuoro. Era giusto dare continuità al lavoro fatto, anche se quest'anno giocheremo in una categoria diversa. Ma siamo pronti ad affrontarla».

La società ha scelto la linea della continuità confermando tanti protagonisti della passata stagione.

«Abbiamo dei giovani interessantissimi - precisa Alessandrì - che hanno una prospettiva ben diversa dalla Serie D. Era giusto ripartire da loro che hanno dato un grosso contributo alla vittoria e che avranno la possibilità di misurarsi con una categoria diversa. Sarà un passaggio importantissimo per le loro carriere. Noi giocatori più esperti saremo lì ad aiutarli a crescere, a dargli il giusto esempio e a trascinarli nei momenti difficili. L'obiettivo della società è anche quello di valorizzare i giovani. Dobbiamo cercare di divertirci e provare ad arrivare tra le prime cinque».

Che campionato può fare la Nuorese?

«Il ruolo lo scopriremo strada facendo. Noi sappiamo bene che dobbiamo puntare sul lavoro sul campo, perché la differenza è tanta tra l'Eccellenza e la serie D. Arriverà ancora qualche giocatore di categoria. Poi attraverso gli allenamenti e, con la mentalità vincente che siamo riusciti a costruire l'anno scorso, cercheremo di superare le difficoltà di un nuovo campionato. Ma siamo fiduciosi e ottimisti. La serie D sarà complicata con tanti professionisti che scenderanno di categoria. Ma oltre alla qualità dei giocatori credo che conti molto la motivazione, l'organizzazione e la cultura del lavoro. Sono questi i presupposti per fare bene».

Oltre a tanti compagni ritrova Bernardo Mereu

«Il mister avrà il vantaggio di dare continuità al lavoro fatto in precedenza. E’ un tecnico esperto e saprà capire e individuare le insidie che un campionato come quello serie D presenta. Noi cercheremo di superare le difficoltà con la cultura del lavoro. Il mister conosce l'ambiente. C'è una grande sinergia tra presidente, allenatore e giocatori. Cercheremo di rafforzarla perché sono questi i presupposti che ti danno la serenità».

Cosa si attende, sul piano personale, dalla prossima stagione?

«Sento la responsabilità di dare il giusto esempio ai giovani. Mi piace aiutarli a crescere. Anche quest’anno mi aspetto di correre tanto. Ma ho una grande motivazione. Avverto la fiducia della società, del tecnico e dei compagni che sento spesso. Sono responsabilità che amo prendermi. Non vedo l'ora di farlo anche quest’anno già in ritiro».

Giuseppe Sanna

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