Ilvamaddalena, ecco i primi colpi di mercato
In arrivo il centrocampista Rega e l’attaccante Biffani. Va avanti il progetto ambizioso di Petrucci
LA MADDALENA. Il neo presidente dell’Ilvamaddalena Alessandro Petrucci ha mantenuto le promesse. Dopo l’annuncio degli ambiziosi programmi societari che puntano alla vittoria del campionato, ecco i primi nomi dei giocatori presto a disposizione del riconfermato tecnico Fabrizio Murgia. Il primo colpo di mercato è Ferdinando Rega, nato a Pompei, 24 anni, 170 cm, centrocampista con spiccate doti offensive, a 16 anni in serie D con il Frascati, poi alle giovanili della Lazio e con la primavera dell’Ascoli. Un ‘piccoletto’ altruista, capace di puntare l’uomo e concludere con entrambi i piedi. Oltre 50 partite con l’Avellino, tra serie C2 e D, con passaggi in Coppa Italia Lega Pro e Coppa Italia Tim, Campobasso in C2, e un’importante parentesi nella C2 tedesca con il Club Heimstetten.
L’altro colpo del patron dell’Ilvamaddalena è Christian Biffani, diciottennte romano, attaccante laterale, fisico da gladiatore (190 cm), cresciuto negli allievi del Frosinone, ex Ostiantica. Un under di grande personalità sul quale mister Murgia confida molto e che supporterà la punta centrale di provata esperienza pronta a firmare nelle prossime ore. Ma non è tutto. La rivoluzione in atto del neo presidente dell’Ilvamaddalena, Petrucci, che sta investendo molto su un progetto ambizioso da condividere con la città, i tifosi e gli sponsor, punta a ingaggiare un preparatore atletico di rilievo, in grado di lavorare con metodi innovativi, braccio destro di mister Montella per diverse stagioni, al quale sarà affidato anche il settore giovanile e la squadra Juniores. Le prossime mosse di mercato dell’Ilvamaddalena mirano a un centrale difensivo dal curriculum stellare, uomo reparto con trascorsi in serie B e C, unitamente ad un terzino e un centrocampista classe 1996. «Voglio accontentare la piazza - dice il presidente Petrucci -. L’Ilvamaddalena è una società di grandi tradizioni, merita grandi platee. Se anche gli imprenditori locali, che hanno mostrato grande interesse per il nostro progetto, ci sosterranno come sponsor o entrando in società, potremmo garantire un futuro invidabile. Puntiamo a costruire un gruppo unito, in grado di fare la differenza. I campionati si programmano a tavolino, ma si vincono sul campo e con il contributo di tutti. Questo il nostro obiettivo prioritario».
Lorenzo Impagliazzo