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conti in rosso

Codrongianos, prime conferme ma dal Comune nessun aiuto

Codrongianos, prime conferme ma dal Comune nessun aiuto

CODRONGIANOS. In casa del Codrongianos i lavori sono in continua evoluzione. Avevano lasciato la società rossoblù nella parti alte della classifica nello scorso campionato di Promozione con alla...

21 luglio 2014
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CODRONGIANOS. In casa del Codrongianos i lavori sono in continua evoluzione. Avevano lasciato la società rossoblù nella parti alte della classifica nello scorso campionato di Promozione con alla guida il mister Francolino Fiori. A due mesi dal termine del campionato iniziano a filtrare dalla dirigenza qualche notizia. Partiamo dalle certezze, la società ha scelto il nuovo tecnico, è Daniele Fois che nella scorsa stagione sedeva sulla panchina dell' Usinese. Altra certezza arriva dal portiere Cristian Decortis ha comunicato alla società la sua piena disponibilità a vestire anche nella prossima stagione la casacca rossoblù. Notizie meno positive arrivano sull'asse società-comune di Codrongianos, infatti, l'amministrazione ha fatto capire ai dirigenti del club di via Devilla, che non ci sono soldi, nessun aiuto economico per raggiungere la cifra di seimila e seicento euro per iscrivere la squadra al campionato. Botta non da poco per la nuova dirigenza che in queste settimane sta cercando soluzioni che garantiscano la continuità agonistica-societaria del glorioso club codrogianese.

Una situazione davvero impegnativa che necessita di una discreta dose di buona volontà da parte di tutti coloro che hanno davvero a cuore le sorti del Codrongianos. I tempi non giocano a favore, tra qualche settimana dovrà essere garantita alla federazione calcio regionale, almeno la prima parte della quota d'iscrizione (quattro mila e quattrocento euro), in questo momento sembra una cifra astronomica, ma volere è potere e tutto si può risolvere per il bene non solo della squadra ma dell'intera comunità codrogianese.

Si ha il dovere di far ripartire la società, con la convinzione che fallire vuol dire ripartire dalla terza categoria, sarebbe un umiliazione che non troverebbe nessuna scusante. (p.g.)

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