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Castelsardo, oggi si decide il futuro del club

Castelsardo, oggi si decide il futuro del club

Eccellenza: alle 18 riunione di imprenditori locali. Il presidente Palmas: «Rischiamo di sparire»

14 luglio 2014
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CASTELSARDO. A questo punto per il Castelsardo si teme il peggio. Nel giro di una settimana, tutto è rimesso in discussione. Ci sono reali possibilità che il presidente uscente Antonello Palmas si dimetta, dopo aver consegnato le chiavi in Comune. Questo pomeriggio si conoscerà l'esito definitivo di un percorso, in cui tutto sembrava andasse nel miglior dei modi. Per le 18 è stata convocata nella sede di via Sedini, un'ultima riunione che sancirà definitivamente il destino della società sportiva.

Il gruppetto che ha aderito per la formazione di un nuovo direttivo dovrà dare risposte certe. Non c'è più tempo da perdere. Mercoledì è l'ultimo giorno utile per l'iscrizione della squadra al torneo di Eccellenza.

Se le risposte non saranno soddisfacenti e proseguiranno le assenze di alcuni interessati che hanno dato la loro adesione al progetto, non sono da escludere forte ripercussioni, non escluse le immediate dimissioni di Palmas.

«Sono deluso e dispiaciuto - dice Palmas, turbato dalle ultime vicende -. Non avrei mai pensato di arrivare a questo punto dopo diverse riunioni in cui molti partecipanti hanno dichiarato la loro condivisione delle proposte avanzate.

Una cittadina come Castelsardo, dove il calcio ha costituito da sempre un punto di riferimento per grandi e piccoli, e con un passato che in tanti ci invidiano, sembra inverosimile, pur tenendo conto dell'attuale crisi che penalizza la classe imprenditrice, che non si riesca a unire le forze tra una ventina di persone capaci di garantire l'impegno di portare nelle casse della società 5.000 euro reperibili con un adeguato numero di abbonamenti e piccole pubblicità». Ciò che ha fatto precipitare la situazione sono stati coloro che avevano sposato l'idea di autofinanziarsi. In un primo momento si pensava di poter contare su 20 persone ma, ridimensionando il progetto, potevano essere sufficienti anche 15. Nel breve giro di qualche settimana i 12, dati per certi, sono calati a 8. Troppo pochi, persobbarcarsi una spesa impegnativa necessaria per affrontare un campionato di Eccellenza.

«Francamente non riesco a capire - conclude il presidente uscente - come possa esserci stato un improvviso cambiamento di alcuni. Ora ci attende un'ultima decisione. Se non arriveranno risposte soddisfacenti e certe, consegnerò le chiavi nelle mani del sindaco».

Giovanni Canu

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