La Nuova Sardegna

Sport

nuove idee

Casa Cagliari e Cagliari village per riportare i tifosi al Sant’Elia

CAGLIARI. I Giulini boys pensano e lavorano per avere una tifoseria vicina, calda e allargata. Dal marchio passando per il web e la comunicazione. E una news che rallegra i sostenitori che vivono...

21 giugno 2014
2 MINUTI DI LETTURA





CAGLIARI. I Giulini boys pensano e lavorano per avere una tifoseria vicina, calda e allargata. Dal marchio passando per il web e la comunicazione. E una news che rallegra i sostenitori che vivono nella terra della regina. Il Cagliari respira di nuovo aria inglese dopo il match del 7 agosto 2004. Quella squadra, senza Zola che 24 ore dopo saluta i 40mila tifosi del Chelsea a Stanford bridge con Mourinho in panchina, vince 2-1. Le reti? Conti e Albino dopo il gol di Kanoutè. Dal White Hart Lane all’Elland Road: sabato 2 agosto i rossoblù giocano contro il Leeds United. Passato e presente del Cagliari. Con Tommaso Giulini e Massimo Cellino in tribuna d’onore.

In breve, sono articolate così le novità per la tifoseria. «Come in Fluorsid, dal presidente all’ultimo degli operai, anche al Cagliari faremo gioco di squadra. Il marchio? Per ora non cambia», dice Giulini che incassa con piacere i drappi beneauguranti appesi nella saletta del T-Hotel da un gruppo di supporter.

Sul tifo, la palla va al neo consigliere esperto di finanza e triatleta doc, Stefano Matalucci: «Nei prossimi mesi valorizziamo il brand Cagliari, la comunicazione e i panel commerciali. Nascerà Casa Cagliari, con luoghi in franchising in cui vedere le partite, e Cagliari village, utile per riportare le famiglie vicino al club, al Sant’Elia e al centro di Assemini. Si deve riparlare del Cagliari un po’ ovunque. Inoltre, sorgeranno tre canali tematici, sullo stadio, sulla squadra e sul presidente. E metteremo a punto Cagliari 2.0, un documento - spiega Matalucci - su iniziative e impegni della società sul territorio. Per il commerciale rafforzeremo i contatti con main e match sponsor ma anche con piccole e medie imprese ed esercenze di vario tipo».

In pratica, spazi in franchising, canali tematici digitali dedicati ad attività della squadra, relazioni del presidente con i tifosi, lavori e cantieri al Sant’Elia. Tutto, naturalmente, in tempo reale. Già questa, una piccola rivoluzione. Che può essere ampliata. «Spero possa essere una bella avventura per tutti noi e per i nostri tifosi che so essere numerosi in tutta la Sardegna e non solo. Penso ai risultati fantastici ottenuti dalla Dinamo Sassari del presidente Stefano Sardara e all’impresa di Fabio Aru al Giro d’Italia: esempi che il Cagliari deve seguire», è la parola d’ordine del re del fluoro. Per una Sardegna fresca e motivata, con nuove idee e nuovo entusiasmo. Anche nel calcio. (mf)

In Primo Piano

VIDEO

Il sindaco di Sassari Nanni Campus: «23 anni fa ho sbagliato clamorosamente. Il 25 aprile è la festa di tutti, della pace e della libertà»

L’intervista

L’antifascismo delle donne, la docente di Storia Valeria Deplano: «In 70mila contro l’oppressione»

di Massimo Sechi
Le nostre iniziative