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Nuovo allenatore, il Latte Dolce non ha le idee chiare

Il ds Fantoni: inutile sparare nomi senza un programma Ma cerchiamo un mister carismatico e affamato di risultati

16 giugno 2014
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SASSARI. A un mese dalla retrocessione il Latte Dolce archivia il passato e si tuffa in un presente ricco di impegni per progettare il futuro, che si chiama Eccellenza. Il dilemma è: rifondare la squadra o ripartire con lo stesso gruppo e con l'ambizione di disputare un campionato di vertice?

La società sembrava intenzionata a proseguire con gli stessi interpreti il discorso iniziato (e proseguito con ottimi risultati) ormai da qualche anno, ma l'addio del tecnico Pierluigi Scotto, sul quale poggiava il progetto biancoceleste, ha rimesso tutto in discussione.

Il mister sassarese, dopo seo stagioni trascorse a plasmare con le sue idee e i suoi metodi di lavoro una squadra vincente, ha fatto la sua scelta e indirizzato la sua carriera verso Olbia, piazza importante ed esigente del calcio sardo. Per lui lo stimolo di una nuova avventura e un'altra annata in serie D, per il Latte Dolce invece un motivo in più per non affrettare i tempi e continuare a riflettere su come impostare il nuovo corso. Il dubbio se continuare sullo stesso solco, con un allenatore che un po' ricalchi la visione di gioco di Scotto e sappia valorizzare i giovani, o ripartire nel segno della novità resta e solo dopo la prima riunione societaria, fissata nei prossimi giorni, si saprà quale strada verrà intrapresa.

«Bisogna avere le idee chiare - sostiene il direttore sportivo Adriano Fantoni - su come intendiamo muoverci, se confermare il gruppo e dare continuità al progetto o ricostruirlo. In base a questa decisione, verrà scelto il nuovo mister e con lui poi si scenderà nei dettagli tecnici. Ci aspettano giorni importanti, il tempo corre e bisogna subito mettere a posto il tassello della panchina. Abbiamo già individuato qualcuno che potrebbe fare al caso nostro ma non sarebbe corretto "sparare" nomi prima di aver stilato un programma. Non sarà necessariamente una figura nota ma dovrà essere carismatico, preparato, "affamato" di risultati e avere un buon feeling con la squadra. Potremmo scommettere su un allenatore giovane e non ancora affermato, come anni fa abbiamo fatto con Scotto, azzeccando la scelta». Il suo addio non è stato gradito ma comunque capito: «Siamo dispiaciuti per aver perso la nostra guida - dice Fantoni - e ci mancherà anche sul piano umano per gli ottimi rapporti, ma siamo anche contenti per lui, per la sua nuova opportunità di far valere il suo credo calcistico. Aveva bisogno di mettersi alla prova ed è approdato in una società importante. Qualche ragazzo potrebbe seguirlo a Olbia? Anche questo ci sta». Non ci sono ancora certezze in casa biancoceleste, solo la volontà di continuare a far bene, superando le difficoltà (anche di natura economica) che sono sempre tante. Intanto Pierluigi Scotto ha affidato al sito del Latte Dolce i suoi saluti. «Sono stati anni indimenticabili - si legge - nei quali sono stati tagliati traguardi impensabili. Di questa società sono stato prima un giocatore e poi allenatore delle giovanili, fino a raggiungere la prima squadra con la quale ho maturato un'esperienza professionale importante, fatta di sacrifici e di grandi soddisfazioni. Avrà sempre il Latte Dolce nel cuore e spero che possa ottenerne tante altre col nuovo allenatore». La società sassarese ringrazia, ricambia gli auguri e si lancia nella ricerca del sostituto. Sistemata la casella del mister, si riempiranno anche quelle dei giocatori.

Sandra Usai

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