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Cagliari, scocca l’ora di Silvestri e Pinilla

di Roberto Muretto
Cagliari, scocca l’ora di Silvestri e Pinilla

Il portiere (all’esordio) e l’attaccante cileno giocheranno titolari contro il Parma dell’ex tecnico Roberto Donadoni

23 aprile 2014
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CAGLIARI. Le squalifiche di Avramov e Ibarbo catapultano in pista il portiere Marco Silvestri e spalancano la porta al ritorno di Mauricio Pinilla. Un’occasione da sfruttare soprattutto per il primo, arrivato in Sardegna durante il mercato di gennaio per sostituire Agazzi, finito al Chievo. Silvestri esordirà contro il Parma in una partita che potrebbe regalare ai rossoblù la salvezza matematica. Ma anche per il cileno sarà una grande opportunità dopo una stagione andata avanti tra alti e bassi e una serie di infortuni che lo hanno condizionato.

Sotto esame. Silvestri ha 22 anni. E’ stato preso dal Chievo in prestito con diritto di riscatto. Finora non è mai stato utilizzato. Molti osservatori hanno espresso giudizi positivi su questo ragazzo, tanto che Nicola Salerno qualche mese fa si è lasciato sfuggire: «E’ lui il portiere del futuro». Il match con gli emiliani dell’ex Roberto Donadoni sarà un test importante. Tutti ricordano Adan, lo spagnolo che arrivava da un’esperienza al Real Madrid. I grossolani errori commessi contro la Juventus gli sono costati cari. Rescissione del contratto e ritorno a casa. Silvestri ha l’occasione per dimostrare che Cellino e Salerno hanno fatto la scelta giusta quando hanno deciso di puntare su di lui.

Il Pistolero. Con Marco Sau, Pinilla è il cannoniere del Cagliari. Ha segnato sei gol, dei quali tre su rigore. Ma ha anche sbasgliato due volte dal dischetto. L’attaccante domenica dovrebbe completare il tridente. Avrà tante motivazioni per giocare una grande partita e mettere in difficoltà Pulga. Quando tornerà anche Ibarbo bisognerà sgomitare per avere una maglia da titolare. Fare bene col Parma consentirebbe al cileno di partire da una posizione di vantaggio.

Gli avversari. Il Parma ieri è tornato al lavoro. Marchionni (problemi al ginocchio) e Schelotto (distorsione alla caviglia) rischiano di saltare la trasferta in Sardegna. Non ci sarà nemmeno il difensore centrale Paletta, fermato per un turno dal giudice sportivo. Sta bene, invece, Cassano, che aveva chiuso la sfida con l’Inter affaticato e c’era preoccupazione per il suo stato di salute. Ieri si è allenato regolarmente e domenica giocherà titolare.

Gli ex. Oltre a Massimo Gobbi, ci sarà Roberto Donadoni. Il tecnico bergamasco ha avuto un rapporto turbolento col presidente Cellino, che lo esonerò dopo una trasferta ad Arzachena durante la fase di preparazione. Uno “schiaffo” che Donadoni ricorda bene e sarebbe pronto a dare qualsiasi cosa per giocare un tiro mancino al patron.

Il presidente. Il Leeds United gli ha regalato un altro boccone amaro. Ha perso ancora una volta in casa in Championschip. Ha subito sei ko nelle ultime sette gare ed è finito ai limiti della zona retrocessione. Cellino è concentrato sull’avventura inglese ma non perde di vista il Cagliari. Per il momento non sono previsti incontri con Luca Silvestrone, il manager del fondo americano interessato all’acquisto della società rossoblù. Pare ci siano stati contatti tra i tecnici delle parti per una prima valutazione su come impostare un’eventuale trattativa. Ma Cellino non molla.

Lo stadio. Col Parma e anche col Chievo si giocherà con poco meno di cinquemila spettatori. Il Sant’Elia resta “zoppo”. Ma se entro il prossimo agosto non avrà l’agibilità per sedicimila posti, il Cagliari sarà costretto a un nuovo esilio.

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