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Dinamo Sassari obbligata a battere Roma

di Andrea Sini
Dinamo Sassari obbligata a battere Roma

Basket, oggi al PalaSerradimigni parte la volata finale verso i playoff. Assente Gordon, coach Sacchetti punta su Tessitori

19 aprile 2014
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SASSARI. Se i playoff si giocano come tante piccole finali, le ultime gare della stagione regolare possono diventare un passepartout determinate. La classifica “ballerina” della Dinamo rende fondamentali i match che restano da giocare, a partire da quella in programma in questo sabato di Pasqua. Oggi alle 18,15 al PalaSerradimigni arriva l’Acea Roma e per nessuna delle due squadre sono previsti regali da scartare: la sfida valida per l’undicesima giornata di ritorno della seria A ha il peso di un tassello bello robusto messo sulla griglia playoff ed entrabe le squadre hanno l’obbligo di vincere. Nel match di oggi c’è di fatto in palio il quinto posto, con la Dinamo che ha l’obbligo di vincere (possibilmente ribaltando il meno 4 dell’andata) per poi andare all’assalto della parte “nobile” del tabellone playoff nelle prossime tre gare: ancora in casa con Caseeta, poi a Milano e infine al palazzetto con Brindisi.

Il Tessitory day. Coach Meo Sacchetti avrà un lungo in meno, il suo collega Luca Dalmonte ne avrà uno in più: i sassaresi dovranno infatti rinunciare a Drew Gordon, che sta lavorando a parte per recuperare dall’ennesima distorsione alla caviglia sinistra, “girata” sia a Gravelines in coppa a gennaio che a Siena due settimane fa. La Virtus Roma potrà invece contare sul nuovo acquisto Halil Kanacevic, un 2,03 montenegrino di 23 anni, che nel campionato universitario appena concluso ha viaggiato a 10,7 punti di media, 4,3 assist e 8,7 rimbalzi, con il 53.5% da 2 e il 36% da 3. Dal canto suo, Roma ha trascorso una settimana non facile, con problemi fisici per lo stesso Mbakwe, per Moraschini e Jones. Con il centro sassarese Benjamin Eze che non è dato in gran forma, gran parte del peso della Dinamo vicino ai tabelloni verrà caricato sulle robuste spalle di Amedeo Tessitori, che è tornato carico a mille dopo una settimana trascorsa tra il ritiro della nazionale under 20 e la sfida dell’All Star game. Il giovanissimo centro toscano, vent’anni ancora da compiere, può essere l’arma in più dei biancoblù per avere la meglio su un gruppo atletico e forte fisicamente. In particolare, dovrà vedersela con quel gran spazzolatore di tabelloni che è Trevor Mbakwe, un tipino da 10 rimbalzi a partita.

Dubbi e certezze. Detto dell’assenza certa di Gordon, Sacchetti difficilmente pescherà dal mazzo il jolly Jack Devecchi, a sua volta sulla strada della guarigione dall’infortunio muscolare, mentre Massimo Chessa in settimana è stato fermato per motivi precauzionali. Detto anche di Tessitori, ci si attende una risposta importante da Travis Diener, che dopo i rimbrotti post-Siena e dopo i soliti problemi a un piede, ha finalmente svolto un’intera settimana di allenamenti completi. Non è detto che parta in quintetto (Marques Green ultimamente ha offerto maggiori garanzie), ma il suo apporto sarà comunque determinate.

Occhio all’ex. I tentacoli da piovra di Quinton “Stecchino” Hosley sono un’immagine ancora fresca nei ricordi del pubblico del palazzetto. L’ala newyorkese, che ha vestito la maglia biancoblù nella stagione 2011-’12. si sta confermando il più grande ladro di palloni del campionato, con una discreta presenza a rimbalzo (4,7 per gara) e in attacco (12,3 punti). E alle sue cure verrà con tutta probabilità affidata la stella sassarese Drake Diener, che ha da tempo indicato il suo ex compagno di squadra come uno dei difensori più tosti mai incontrati. Si prevede un duello tutto da gustare. Ma occhio anche agli esterni tascabili Josh Mayo e Phil Goss, e all’aletta bianca Jimmy Baron, che va regolarmente in doppia cifra pur partendo dalla panchina.

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