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L’Aritzo trema, vince e ottiene la salvezza battendo il Ploaghe

L’Aritzo trema, vince e ottiene la salvezza battendo il Ploaghe

Gara all’ultimo sangue contro una Plubium combattiva Rossoneri costretti a difendere il vantaggio in nove uomini

14 aprile 2014
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ARITZO. L’Aritzo conquista la salvezza in un match all’ultimo sangue contro il Ploaghe, formazione gagliarda che dal primo all’ultimo minuto ha ben giocato. La partita ha regalato spunti interessanti soprattutto nel primo tempo. Per i locali era infatti fondamentale cominciare molto bene. Alla distanza i ploaghesi potevano diventare pericolosi. Al settimo locali in vantaggio grazie ad Alessandro Manca, rapido a deviare in porta un passaggio filtrante. Il vantaggio gasa i locali che premono subito sull’acceleratore. Al 18 conclusione di Secci al lato. Al 24' l'arbitro fischia un calcio di rigore sacrosanto per i padroni di casa. Sul dischetto va l’esperto Cardu che trasforma senza problemi. A quel punto il Ploaghe si scuote. Al 28’ Olmetto impegna Berosi. Al 34' eurogol di Pulina, che beffa il portiere locale su calcio di punizione. Gli ospiti cercano il pari a tutti i costi. Al 41' ancora Olmetto protagonista su assit di Pulina, ma Berosi parà. Nella ripresa gli ospiti ci provano ancora: prima con Piredda, 54' e poi con l’ala sinistra Leoni. Ma Berosi è insuperabile. Il match si innervosisce e ne fanno le spese prima Manca e poi Secci.

Rimasto in nove, l’Aritzo non può far altri che chiudersi a riccio, cercando di evitare a tutti i costi il tracollo. I tre punti sono troppo importanti e non possono essere perduti per nessuna ragione. Gli ospiti sono pronti nello sfruttare ogni angolo, ma tra bravura dei difensori bianco verdi, mira errata e San Berosi in vena di miracoli calcistici, il risultato non cambia. A fine partita grande festa sugli spalti locali. La società presieduta da Peppe Pili ha fatto tantissimi sacrifici e ha ottenuto una insperata salvezza. Per mister Mameli la grande soddisfazione di chiudere in bellezza un ciclo terribile, con alcune vittorie casalinghe che hanno fatto la differenza. Gli ultimi match serviranno per verificare alcuni giovani del vivaio e per la festa finale in casa. I tifosi a fine gara, hanno voluto ricordare uno dei loro colleghi da spalti, Peppe Fais, prematuramente scomparso. Per quanto riguarda le prestazioni per i locali bene Berosi e Cardu, mentre tra le file ospiti si sono distinti Pulina e il discontinuo ma talentuoso Olmetto. Discreto l'arbitraggio. Bene sul gioco, un pochino severo sotto il profilo disciplinare.

Giovanni Melis

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