La Nuova Sardegna

Sport

La protesta

La Csai viene incontro ai piloti rivisti al ribasso i costi per le gare

SASSARI. Mentre da altre parti i motori già rombano da un pezzo in Sardegna le auto sono ancora tutte ferme. Ma forse per poco. La Federazione nazionale ha infatti accolto la proposta di far...

05 aprile 2014
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SASSARI. Mentre da altre parti i motori già rombano da un pezzo in Sardegna le auto sono ancora tutte ferme. Ma forse per poco. La Federazione nazionale ha infatti accolto la proposta di far slittare al 2015 l'obbligatorietà del sistema “Tracking Control” e la decisione apre spiragli importanti per la stagione agonistica 2014. La federazione ha ascoltato le proposte degli organizzatori, che in un incontro nazionale a Parma (preparato da una lunga serie di assemblee a Tula, Alghero e Mores), hanno fatto rilevare l'aumento dei costi delle manifestazioni, soprattutto dei rally, in seguito all'introduzione di questo sistema di sicurezza di rilevazione satellitare. La giunta sportiva nazionale della Aci-Csai in un comunicato già inviato ai delegati regionali e provinciali ha disposto di «effettuare la sperimentazione del sistema Trackin Control per il 2014 limitatamente alle gare con validità CIR, CI WRC, Trt e internazionali non titolate. Rimane facoltativo per tutte le altre gare nella quale l'introduzione obbligatoria slitta al 2015. Le tasse di iscrizione rimangono pertanto invariate rispetto al 2013».

La stessa Giunta Sportiva nazionale Aci-Csai specifica anche il costo effettivo che questo sistema avrebbe avuto sia sulle iscrizioni dei piloti che sulle manifestazioni: «La spesa a carico di ogni organizzatore, per ogni concorrente verificato, è di 70 euro (ribassato di 5 euro rispetto a quanto precedentemente comunicato) e la quota da parte dei concorrenti è di 50 euro oltre l'Iva». Cifre che la Csai ritiene sostenibili ma che gli organizzatori, soprattutto in Sardegna, hanno contestato in maniera molo dura. Adesso potrebbe venire revocato il blocco delle manifestazioni isolane e quasi tutti i piloti di punta sono pronti a iniziare la loro stagione.

Roberto Spezzigu

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